Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Continua a non esserci pace per il Gruppo Volkswagen e per le aziende in esso comprese. Dopo l’oramai celeberrimo scandalo che ha investito la multinazionale tedesca e molti suoi marchi, ora è Porsche a finire sotto la lente d’ingrandimento.
I possessori delle sportive di Stoccarda, tuttavia, possono stare tranquilli: quanto avvenuto non è correlato al noto dieselgate. Si tratta di un’azione di richiamo annunciata per la Macan S e la Macan Turbo alimentate a benzina. Saranno 58.881 le auto coinvolte a livello globale, di cui 323 nel nostro paese.
In una nota diffusa nelle scorse ore, il costruttore annuncia di essere giunto a tale decisione puramente a scopo precauzionale: a seguito di possibili perdite nel circuito a bassa pressione del sistema carburante, verificate a causa di alcune segnalazioni da parte degli utenti, i SUV verranno condotti in officina, dove subiranno un intervento riparatorio «della durata di un’ora circa».
I proprietari delle vetture coinvolte, assicurano da Porsche, verranno contattati il più rapidamente possibile. L’intervento, chiaramente, sarà gratuito.
L’anomalia, infine, è già stata corretta per le auto attualmente in costruzione.