Porsche, il calo di vendite fa le prime vittime fra finanza e marketing

Porsche, il calo di vendite fa le prime vittime fra finanza e marketing
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Terremoto ai vertici di Porsche: Lutz Meschke, numero due del marchio e responsabile delle finanze, e Detlev von Platen, capo delle vendite, lasceranno l’azienda
3 febbraio 2025

La decisione è stata ufficializzata con un comunicato obbligatorio di sei righe, come previsto dalle normative per le società quotate in Borsa. Le ragioni del divorzio non sono state chiarite, ma sembrano legate a divergenze interne e ai risultati finanziari.

Meschke, in Porsche dal 2001, è stato per anni il braccio destro del CEO Oliver Blume e veniva considerato il candidato naturale per la successione, nel caso Blume avesse lasciato la guida del marchio. La sua influenza si estendeva anche alla Porsche Holding SE, la finanziaria che controlla Volkswagen, dove occupa una poltrona dal 2020. Il suo allontanamento apre interrogativi sul futuro della governance, considerando che Porsche ha spesso attinto ai suoi manager per ruoli di vertice nel gruppo Volkswagen.

Dietro la decisione potrebbe esserci la crescente opposizione di Meschke alla strategia di Blume sull’elettrificazione. Porsche ha infatti rivisto la sua roadmap, rallentando l'evoluzione verso una gamma completamente elettrica. Questo, unito a un calo delle vendite in Cina del 28%, ha impattato sui margini di profitto, stimati per il 2024 tra il 14 e il 15% anziché il 15-17% previsto inizialmente.

Von Platen, artefice di una crescita quasi ininterrotta delle vendite negli ultimi 15 anni, chiude il 2024 con circa 311.000 auto vendute, segnando un calo del 3% rispetto al record storico. Nonostante il recente avvicendamento del capo delle operazioni in Cina con Alexander Pollich, la contrazione delle vendite nel mercato asiatico ha avuto ripercussioni importanti.

Le dimissioni forzate di Meschke e von Platen indicano una volontà chiara di Porsche di riorganizzare la leadership per affrontare le sfide future. Tuttavia, la decisione solleva domande sulla strategia a lungo termine del marchio, specialmente in un periodo di transizione tecnologica e di instabilità nei mercati globali.

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