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E' stato rilevato dal marchio Porsche il Nardò Technical Center, più comunemente conosciuto come “l'anello d'alta velocità di Nardò”, centro di sviluppo situato in Puglia (nella provincia di Lecce), prima di proprietà di Centrobanca e realizzato nel 1975 dietro volontà del marchio Fiat, che nel 1999 lo ha poi ceduto.
Il Nardò Technical Center è particolarmente conosciuto proprio per via dell'anello d'alta velocità, che lo percorre per una lunghezza di 12.5 km su una larghezza di 16 metri, i quali offrono lo spazio per 4 corsie che presentano una inclinazione variabile dal 4 al 22,5 %, questo al fine di attenuare il più possibile il valore della forza centrifuga fino ad una velocità di 240 km/h.
Al centro dell'anello d'alta velocità vi è poi un tracciato che misura 6,2 km di lunghezza, pensato per effettuare le prove di manovrabilità e dotato di una serie di traiettorie pensate per riprodurre le più svariate condizioni di guida, oltre ad un percorso fuoristrada e ad una lunga serie di centri prova volti a coadiuvare ricerca e sviluppo da parte degli utilizzatori.
Il centro, che nella sua storia ha permesso il raggiungimento di svariati record sia automobilistici che motociclistici, rimarrà comunque a disposizione dell'utenza, che, esattamente come fatto sino ad ora, potrà utilizzarlo per sviluppare i propri prodotti o per effettuare tutti i necessari test riservati.
Il brand di Zuffenhausen utilizzerà ovviamente l'anello di Nardò per la ricerca ed il collaudo dei propri prodotti, contribuendo però ora in maniera attiva anche nello sviluppo del centro stesso, che potrà contare su tutta l'esperienza maturata dalla Casa di Stoccarda nel corso degli anni e delle competizioni.