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Per gli appassionati di Porsche c’è un solo posto dove poter gustare a pieno ogni aspetto della propria passione. Il Porsche Festival, andato in scena sul circuito del Mugello, che quest’anno ha riunito ben 530 modelli, che hanno sfilato in parata sulla pista, regalando uno spettacolo più unico che raro.
Si tratta del più grande raduno Porsche che si possa trovare in Italia, organizzato direttamente da Porsche Italia, che richiama ospiti del calibro di Horacio Pagani, giunto anche in questa edizione con la sua personalissima 918. In generale, si tratta di un evento che porta il mondo di Zuffenhausen molto vicino al pubblico. Sono infatti disponibili molte attività a cui partecipare, a partire dalle esperienze di virtual reality, che vi fanno vedere le auto come mai le avete viste e come mai potreste vederle senza l’ausilio di tale tecnologia. Si può vedere come si allenano i piloti della Carrera Cup, oltre a vederli in pista nei turni di prove e in gara, vista la concomitanza dell’evento. Ancora, si può entrare nella macchina da corsa, con il simulatore sviluppato per portare i clienti in pista e godere di una delle esperienze più realistiche e coinvolgenti in assoluto.
Oppure potete fare un giro per il paddock alla scoperta di tutti i servizi della rete vendita Porsche e ammirare alcuni degli esemplari più iconici in assoluto, come la 917 o l’erede 919, che scandiscono un’era d’oro per la casa.
Impossibile per noi non fare un salto in pista, alla guida dell’affilatissima GT3, già conosciuta a Mireval qualche temo fa con cambio manuale e Dunlop Sportmaxx R2. Sul velocissimo Mugello, con Pilot Sport Cup 2 e PDK, ci è sembrato di essere al volante di un’auto totalmente diversa. Con un inserimento fulmineo e ancora più velocità data delle cambiate fulmine a regimi di rotazione che produco un sound infernale al quale auguriamo lunga vita.
Un’emozione unica, da brividi a ogni curva. Quasi la stessa sensazione che abbiamo provato facendo un giro di pista, a velocità molto più bassa con 530 auto intorno a noi. Una colonna di fari nello specchio retrovisore che danzava sul rettilineo principale accarezzata dalla luce del tramonto.
Non siete venuti al Porsche Festival quest’anno? Male! Ma potrete ampiamente rifarvi la prossima edizione.