Porsche: Boxster e 911 a gonfie vele negli USA
Porsche ha annunciato che il Los Angeles Auto Show sarà lo scenario perfetto per il lancio in anteprima mondiale di una nuova sportiva compatta, con ogni probabilità sarà la Cayman di nuova generazione.
Dopo il lancio americano della nuova 911 (991) e mondiale della Panamera GTS nel 2011, insomma, il costruttore tedesco si serve nuovamente della kermesse californiana per mostrare importanti novità di prodotto e non è un caso che questo avvenga: gli Stati Uniti, del resto, oggi rappresentano per Porsche il primo mercato a livello mondiale.
Analizzando i dati di mercato diffusi dalla Casa, infatti, si scopre che nei primi dieci mesi del 2012 negli USA sono state commercializzate 28.226 Porsche, una cifra che corrisponde ad una crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel solo mese di ottobre inoltre il brand sportivo del Gruppo Volkswagen ha commercializzato 3.211 vetture, con un incremento nelle vendite pari al 41% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Mercato USA: molto bene 911 e Boxster
Il dato più sorprendente però riguarda i modelli più sportivi della Casa. Praticamente un terzo delle Porsche vendute negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno infatti, per la precisione 9.764 unità, sono rappresentate da 911, Boxster e Cayman.
Un dato che conferma il successo commerciale delle nuove proposte boxer, che non solo negli Stati Uniti (mercato +10,4% gen-set 2012) ma anche nel resto del mondo (mercato +20,2%, Cina +24,9 stesso periodo), contribuiscono a far registrare risultati record per le vendite globali della Casa tedesca.
Cresce anche in Europa
A livello europeo (dati gen-set 2012) Porsche ha fatto registrare una crescita complessiva del 16,5%, spinta anche dal treno Germania che ha siglato un +18,6% rispetto ai primi 9 mesi dello scorso anno.
Porsche Italia: stesso market-share 2011
L'Italia nel periodo gennaio-ottobre 2012 ha seguito l'inesorabile flessione del mercato interno (-19,85% contro 19,72% del mercato) mantenendo, però, il market share 2011 dello 0,25%, con 2.719 unità vendute.
Numeri che si dimostrano "più felici" rispetto a quelli di altri costruttori d'altissima gamma (Ferrari in patria ha perso nello stesso periodo il 57,14%) soprattutto perché ottenuti senza ricorrere a km0, ma che testimonia ancora una volta le difficoltà di un mercato gravemente compromesso non solo dalla crisi economica, ma soprattutto dalle politica fiscale imposta dal Governo.
