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Nel 1968, Porsche costruì la 909 Bergspyder, una monoposto leggera creata per le corse in salita. Indossava una livrea bianca e verde ad aveva un peso in ordine di marcia di 384 kg. È stato un modello dalla vita breve, ma la fine del nome non era correlata a quella del modello.
A quanto pare, infatti, Porsche avrebbe commissionato a un gruppo di ingegneri di Weissach una sportiva leggera basata sulla Boxster del 2015, la 981. L'idea era quella di creare un'auto senza compromessi e radicalmente diversa, sfruttando la base di leggerezza offerta dal modello, che sarebbe poi stato reso più minimalista possibile. Ispirata al 909 del '68, è così che nasce la Boxster Bergspyder, che riporta in vita la livrea bianca e verde.
Si tratta anche in questo caso di una monoposto senza il tetto e nemmeno le portiere. L'interpretazione moderna della 909, solo un po' più grande. Proprio come l'auto da salita degli anni 60 ha un deflettore curvo come parabrezza e gli interni sono ripresi dalla Porsche 918 Spyder, sedili inclusi. Dalla parte del passeggero abbiamo, invece, una portiera che possono essere rimosse per avere più spazio da destinare ai bagagli o al... casco.