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Il programma di integrazione migranti promosso da Porsche giunge alla seconda edizione: 15 rifugiati provenienti da Afghanistan, Eritrea, Siria e Iraq parteciperanno a dei corsi di formazione fino alla fine di agosto. Lo scopo di questa iniziativa è l'acquisizione di competenze linguistiche e professionali che possano aiutare i partecipanti a trovare un'occupazione fissa sul mercato del lavoro tedesco.
Oltre ad aiutare i migranti, il programma di Porsche si prefigge anche l'obiettivo di fornire forza lavoro qualificata a piccole realtà locali che faticano a trovare personale, anche per l'impossibilità di organizzare corsi di formazione come quello promosso da Porsche. Per questo progetto, la casa di Zuffenhausen si avvale della collaborazione dell'Agenzia Federale per l'impiego tedesca.
La prima edizione di questo programma ha riscosso un notevole successo: ben 11 dei 13 partecipanti sono stati assunti direttamente da Porsche.
«Porsche si conferma una realtà di successo, e in quanto tale, deve dare un contributo importante alla società. Per questo motivo, il nostro programma di integrazione non è solamente mirato a fornire opportunità di lavoro ai migranti che permettano loro di integrarsi. Vogliamo anche usare la nostre competenze nel formare le risorse per preparare forza lavoro giovane e motivata che possa inserirsi in piccole imprese», spiega Andreas Haffner, responsabile delle risorse umane di Porsche AG.