Porsche 918 Spyder: costa 778.452 euro
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Definito il prezzo della nuova supercar ibrida di Zuffenhausen
Da oggi è possibile ordinare, per i più facoltosi clienti Porsche, la nuova supercar 918 Spyder. Il prezzo previsto dalla Casa è pari a 645.000 euro, IVA esclusa. (circa 775.000 euro tasse comprese, in Italia). Prodotta in soli 918 esemplari, sarà consegnata alla clientela a partire dall'autunno 2013.
DERIVAZIONE RACING
Il motore termico rappresenta, come per la Carrera GT del 2004, l'adattamento di una unità da competizione: questa volta si tratta del V8 da oltre 4 litri della barchetta RS Spyder che ha corso nell'American Le Mans Series in classe LMP2. Accreditato di poco più di 500 cavalli, leggero e con ovvia distribuzione a carter secco, avrà un sound marcatamente "racing" e scaricherà la potenza attraverso una trasmissione sequenziale a doppia frizione PDK a 7 rapporti, anche se non sarà l'unico propulsore a muovere la vettura.
FULL HYBRID
La 918 Spyder è infatti una vera supercar ibrida. Qui la propulsione elettrica significa minori consumi ma anche maggiori performances: oltre al motore V8, infatti, troviamo due propulsori elettrici, uno all'avantreno e uno al retrotreno. Ogni motore eroga una potenza di 109 cavalli, per un totale, sommando le tre unità, di oltre 718 cavalli!
E-BOOST
Molto interessante è poi la modalità di impiego della tecnologia ibrida: la 918 Spyder è una vettura con uno schema ibrido parallelo: questo significa che il motore elettrico posteriore può lavorare in sinergia con il V8 ma la vettura può anche utilizzare la potenza dei motori elettrici per un "E-Boost" istantaneo, onde avere un picco di potenza quando necessario, oppure affidarsi esclusivamente alla marcia in modalità elettrica, con una velocità massima di 150 km/h (l'autonomia dichiarata con una guida parsimoniosa è però piuttosto limitata: circa 25 km). La ripartizione della spinta dei motori elettrici sulle quattro ruote è controllata elettronicamente dal sistema Porsche Torque Vectoring al fine di scaricare al meglio la coppia e la potenza fornite dal modulo ibrido, anche se il pilota può influenzare la gestione elettronica attraverso i comandi al volante.
RAFFREDDATE A LIQUIDO
Le batterie, situate tra il propulsore termico e l'abitacolo, al fine di centrare il più possibile le masse, sono agli ioni di litio e raffreddate a liquido. Possono essere ricaricate in tre diversi modi: attraverso la frenata "rigenerativa" e in decelerazione; mediante una speciale modalità "generatore" del motore elettrico posteriore, collegato direttamente al motore termico, oppure attraverso la presa di corrente casalinga (Porsche dichiara un tempo di ricarica di 3 ore utilizzando una presa da 230 V).
PRESTAZIONI ECCEZIONALI
Le prestazioni dichiarate per ora si limitano ad annoverare un tempo sul giro al Nürburgring Nordschleife inferiore a 7'30", un'accelerazione nello 0-100 km/h inferiore a 3,2 secondi ed una velocità massima di oltre 320 km/h. Abbastanza incredibili i dati (provvisori) su emissioni e consumo (con tutta probabilità figli di un uso della modalità ibrida in sede di omologazione): 70 g/km le emissioni di CO2 e 3 litri/100km il consumo medio.
FIBRA DI CARBONIO
Oltre all'impiego di fibra di carbonio per il telaio, un materiale già usato con successo sulla Carrera GT del 2004, Porsche ripropone freni in carboceramica di ultima generazione (con pinze freni dipinte in verde acido) e cerchi in lega di magnesio (dalle dimensioni di 20" per l'avantreno e 21" per il retrotreno). Sono inoltre previste le sospensioni a gestione elettronico PASM nonché il controllo di stabilità PSM.
CONFERME NEL DESIGN
Sul piano del design, confermate le forme della vettura vista all'ultimo Salone di Ginevra. Il tetto, composto da due sezioni, è rimovibile manualmente e stivabile nel vano portabagagli. All'interno la 918 Spyder continuerà il discorso stilistico intrapreso con la Carrera GT, impiegando sedili a guscio e una plancia "a ponte" con un display touch screen accompagnato da tre manopole multifunzione per la gestione delle avanzate caratteristiche della vettura.
DERIVAZIONE RACING
Il motore termico rappresenta, come per la Carrera GT del 2004, l'adattamento di una unità da competizione: questa volta si tratta del V8 da oltre 4 litri della barchetta RS Spyder che ha corso nell'American Le Mans Series in classe LMP2. Accreditato di poco più di 500 cavalli, leggero e con ovvia distribuzione a carter secco, avrà un sound marcatamente "racing" e scaricherà la potenza attraverso una trasmissione sequenziale a doppia frizione PDK a 7 rapporti, anche se non sarà l'unico propulsore a muovere la vettura.
FULL HYBRID
La 918 Spyder è infatti una vera supercar ibrida. Qui la propulsione elettrica significa minori consumi ma anche maggiori performances: oltre al motore V8, infatti, troviamo due propulsori elettrici, uno all'avantreno e uno al retrotreno. Ogni motore eroga una potenza di 109 cavalli, per un totale, sommando le tre unità, di oltre 718 cavalli!
E-BOOST
Molto interessante è poi la modalità di impiego della tecnologia ibrida: la 918 Spyder è una vettura con uno schema ibrido parallelo: questo significa che il motore elettrico posteriore può lavorare in sinergia con il V8 ma la vettura può anche utilizzare la potenza dei motori elettrici per un "E-Boost" istantaneo, onde avere un picco di potenza quando necessario, oppure affidarsi esclusivamente alla marcia in modalità elettrica, con una velocità massima di 150 km/h (l'autonomia dichiarata con una guida parsimoniosa è però piuttosto limitata: circa 25 km). La ripartizione della spinta dei motori elettrici sulle quattro ruote è controllata elettronicamente dal sistema Porsche Torque Vectoring al fine di scaricare al meglio la coppia e la potenza fornite dal modulo ibrido, anche se il pilota può influenzare la gestione elettronica attraverso i comandi al volante.
RAFFREDDATE A LIQUIDO
Le batterie, situate tra il propulsore termico e l'abitacolo, al fine di centrare il più possibile le masse, sono agli ioni di litio e raffreddate a liquido. Possono essere ricaricate in tre diversi modi: attraverso la frenata "rigenerativa" e in decelerazione; mediante una speciale modalità "generatore" del motore elettrico posteriore, collegato direttamente al motore termico, oppure attraverso la presa di corrente casalinga (Porsche dichiara un tempo di ricarica di 3 ore utilizzando una presa da 230 V).
PRESTAZIONI ECCEZIONALI
Le prestazioni dichiarate per ora si limitano ad annoverare un tempo sul giro al Nürburgring Nordschleife inferiore a 7'30", un'accelerazione nello 0-100 km/h inferiore a 3,2 secondi ed una velocità massima di oltre 320 km/h. Abbastanza incredibili i dati (provvisori) su emissioni e consumo (con tutta probabilità figli di un uso della modalità ibrida in sede di omologazione): 70 g/km le emissioni di CO2 e 3 litri/100km il consumo medio.
FIBRA DI CARBONIO
Oltre all'impiego di fibra di carbonio per il telaio, un materiale già usato con successo sulla Carrera GT del 2004, Porsche ripropone freni in carboceramica di ultima generazione (con pinze freni dipinte in verde acido) e cerchi in lega di magnesio (dalle dimensioni di 20" per l'avantreno e 21" per il retrotreno). Sono inoltre previste le sospensioni a gestione elettronico PASM nonché il controllo di stabilità PSM.
CONFERME NEL DESIGN
Sul piano del design, confermate le forme della vettura vista all'ultimo Salone di Ginevra. Il tetto, composto da due sezioni, è rimovibile manualmente e stivabile nel vano portabagagli. All'interno la 918 Spyder continuerà il discorso stilistico intrapreso con la Carrera GT, impiegando sedili a guscio e una plancia "a ponte" con un display touch screen accompagnato da tre manopole multifunzione per la gestione delle avanzate caratteristiche della vettura.
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