Porsche 911 R vs McLaren 720S, il confronto su rFactor 2 [Video]

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Il flat 6 di Stoccarda ed il V8 biturbo di Woking si danno battaglia sul circuito di Spa Francorchamps. Il simulatore ci permette di analizzare le maggiori differenze tra le due vetture
24 gennaio 2019

Dopo il rilascio del GT3 Challengers Pack e dopo aver realizzato la comparativa tra Audi R8 LMS e BMW M6 GT3 sul simulatore rFactor 2, siamo ritornati sul circuito belga di Spa Francorchamps per mettere a confronto la nuovissima McLaren 720S GT3 e l'ultimo modello della Porsche 911 R GT3 in una sfida hotlap.

Per rendere questa comparativa veritiera abbiamo utilizzato le stesse condizioni ambientali, 50 litri di carburante, assetto originale e gomme medie. Quale, tra l'inglese e la tedesca, avrà segnato il miglior tempo?

Porsche 911 GT3 R

Caratterizzata dallo storico motore boxer 6 cilindri posizionato dietro l'asse delle ruote posteriori, la Porsche 911 GT3 R è una vettura molto specialistica e assai ardua da gestire senza un assetto ad hoc. Il flat-six da 4.0 litri ad iniezione diretta è stato affinato rispetto al modello precedente ed offre prestazioni di tutto rispetto grazie ai suoi 550 CV di potenza massima.

I tre fattori che stupiscono maggiormente il pilota virtuale sono: il sound davvero coinvolgente sia all'interno che all'esterno dell'abitacolo, la potenza dell'impianto frenante e la coppia ai medi regimi. Quest'ultima permette di affrontare le sezioni più ostiche di Spa Francorchamps sfruttando una marcia in più e guadagnare in uscita di curva senza far intervenire il TC; punto dolente della 911 R rimane però l'allungo dove paga qualche km/h rispetto alla concorrenza.

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La Porsche 911 GT3 R non delude, rimane sempre una vettura per "veri manici" anche sul simulatore
La Porsche 911 GT3 R non delude, rimane sempre una vettura per "veri manici" anche sul simulatore

La frenata è davvero poderosa grazie alle pinze monoblocco in alluminio a sei pistoncini all'anteriore e a 4 pistoncini al posteriore. Risulta però difficile da gestire nelle staccate al limite nonostante l'ausilio dell'ABS, fondamentale intervenire sulla ripartizione.

La configurazione a motore posteriore è da sempre molto particolare e richiede una notevole esperienza per essere sfruttata al meglio; in sostanza la Porsche richiede una guida decisa ma allo stesso tempo delicata, altrimenti non perdona. Bisogna concentrarsi molto in inserimento dove desidera "entrare" quasi in leggero sovrasterzo per poi prendere la corda in percorrenza e, infine, aprire il gas al momento giusto per evitare spiacevoli sottosterzi o sovrasterzi in uscita di curva.

McLaren 720S GT3

Erede della 650S, la McLaren 720S GT3 è la nuova arrivata della Casa di Woking e, dopo i primi test in pista, è pronta ad affacciarsi al mondo delle competizioni del 2019. Il motore, rigorosamente centrale, è un V8 biturbo da 4.0 litri (M840T modificato) in grado di sorprendere sia per la curva di coppia sia per la potenza erogata (non dichiarata).

Le linee poco sinuose della 720S nascondono il telaio in fibra di carbonio "MonoCage II", ultraleggero e molto rigido, in aggiunta ad una bella sorpresa: finalmente questa McLaren può giocarsela alla pari con le avversarie in merito all'allungo sui rettilinei, un grande passo avanti rispetto alla 650S che soffriva molto in termini di velocità di punta.

Veloce, neutra e con delle linee molto aggressive. La 720S è un vero fulmine tra le curve ma anche sui rettilinei
Veloce, neutra e con delle linee molto aggressive. La 720S è un vero fulmine tra le curve ma anche sui rettilinei

Il sound è praticamente identico alla sorella ma la dinamica della vettura è cambiata: meno scattante ma più consistente nei diversi tratti di Spa Francorchamps, l'agilità della 650S è stata compensata con un'erogazione della coppia sempre dolce e prevedibile. Quasi un gioco da ragazzi portarla al limite anche con pochissimo intervento di TC e ABS.

Metterla in crisi non è affatto semplice anche quando si cerca la prestazione massima, la vettura è davvero sincera ed offre un'esperienza di guida adatta sia ai novizi che ai piloti virtuali più veloci; un concept totalmente opposto rispetto alla Porsche 911 GT3 R.

Conclusioni

La comparativa diretta vede il trionfo della McLaren 720S con un fantastico tempo di 2.18.972 contro il 2.19.562 della Porsche 911 GT3 R. Un gap che inizia ad essere importante sul cronometro ma che, di fatto, rispecchia le differenze tra due progetti praticamente opposti.

La vettura di Stoccarda richiede uno stile di guida particolare e difficile da imparare "ex novo", in aggiunta la particolarità del motore posteriore necessita obbligatoriamente di un setup dedicato per puntare al massimo risultato. Oggettivamente, data la sua unicità, la 911 richiede un pilota esperto e ben preparato per essere portata al limite.

Al contrario la McLaren 720S è più vicina al progetto Audi R8 LMS: è facile, veloce, neutra. Un'arma letale se affidata ad un simracer esperto e in grado di offrire grandissime soddisfazioni al rookie che si affaccia per la prima volta alla classe GT.

Si concludono qui i nostri approfondimenti sulle vetture del GT3 Challengers Pack di rFactor 2, un DLC che sicuramente vale i 15 euro richiesti per l'acquisto.

Siamo molto curiosi di scoprire come se la caveranno in pista i piloti reali, nel frattempo vi ricordiamo che il 2019, oltre alla McLaren 720S GT3, vedrà l'arrivo della nuova Aston Martin Vantage GT3, il missile britannico che abbiamo già recensito sempre sul simulatore di Studio 397. 

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