Dopo le prime anticipazioni fotografiche e tecniche dei giorni scorsi, Porsche completa ufficialmente la prima fase del lancio della nuova 911 comunicando quali saranno i prezzi di listino della vettura nei vari paesi in cui sarà commercializzata: per quanto concerne l'Italia i dati sono ancora sconosciuti mentre per quanto concerne la Germania la coupè costerà 88.038 euro nel caso della 911 Carrera e 102.436 euro in allestimento Carrera 911 S, comprensivi del 19% di IVA. Confermata, invece, la data di lancio: le nuove 911 entreranno anche nelle concessionarie italiane a partire dal 3 dicembre.
Completamente ridisegnata pur mantenendo fede al precedente modello ed ai 48 anni di storia che la contraddistinguono, la nuova Porsche 911 con sigla di progetto 991 vanta, rispetto alla 997, un passo allungato di 100 millimetri, una leggera riduzione dell'altezza e cerchi fino a 20" di diametro. Elementi che esaltano l'immagine sportiva del veicolo e che fa risaltare l'aumento di carreggiata anteriore. Tra le novità della fiancata, strettamente legata alla storia del modello, trova posto il nuovo posizionamento degli specchietti retrovisori, ora alloggiati sul bordo superiore della porta e non del finestrino.
Grandi novità interessano anche la carrozzeria, che ora si compone di una combinazione tra alluminio e acciaio che ha permesso già di per sé una rilevante riduzione di peso fino a 45 kg. L’ottimizzazione aerodinamica, che include un ampio spoiler posteriore ad estensione variabile, consente inoltre sia di ridurre la portanza della nuova 911 sia di mantenere basso il Cx.
Internamente, gli interni sono inequivocabilmente ispirati a quelli del Panamera anche se alcuni dettagli sono allo stesso modo ispirati a quelli della Carrera GT: il guidatore è maggiormente integrato con l’abitacolo grazie alla console centrale che emerge frontalmente in posizione più elevata, con una leva del cambio manuale o del PDK collocato particolarmente vicino allo sterzo, così come nello stile tipico del Motorsport. Altri classici aspetti della tradizione Porsche si possono ritrovare all’interno come all’esterno: il quadro con i cinque strumenti tra cui uno schermo multifunzionale ad alta risoluzione, il contagiri centrale e l’inserimento della chiave per l’accensione sulla sinistra del volante.
In termini di motori la 911 991 mantiene fede ad una missione che nel corso degli anni è diventata un po' il fiore all'occhiello della gamma standard ed S: ovvero quella di riuscire a percorrere 100 km con meno di 10 litri di benzina. Rispetto alla 997, però, le emissioni sono ridotte fino al 16% grazie anche ad elementi come lo start/stop, la gestione termica del motore, la gestione intelligente del carico dell’alternatore, la trasmissione manuale a sette velocità (prima al mondo) e la possibilità di veleggiare nel caso la vettura sia dotata di Doppelkupplungsgetriebe (PDK). Inoltre, il nuovo sistema di servosterzo elettro-meccanico incrementare l’efficienza della 911 e collabora nella riduzione dei consumi di benzina.
La Carrera 911 con il nuovo motore boxer 3.4 litri da 350 CV e l’opzionale PDK consuma 8.2 litri per 100 km basato sul nuovo ciclo di marcia europeo (NEDC), vale a dire 1.6 l/100 Km in meno del modello precedente. Con i valori di 194 g/Km CO2, è la prima Porsche sportiva a scendere al di sotto dei 200 g/km. Allo stesso modo nella Carrera S, con il suo motore boxer da 3.8 litri ora capace di 400 CV, i consumi di benzina, quando accoppiato al PDK opzionale, sono ridotti del 14% (o 1.5 l/100 Km) fino raggiungere gli 8.7 l/100 km, nonostante un aumento di potenza di 15 CV ed un’emissione di CO2 di 205 g/km. Le prestazioni parlano di 4.3 secondi per passare da 0 a 100 per la S (4.1 con il pacchetto Sport Chrono e l'opzione Sport Plus attivata) mentre la Carrera con il PDK impiega 4.6 secondi (Sport Plus 4.4 secondi) per compiere la stessa prova di accelerazione.
La nuova 911, secondo Porsche, non offre solo una migliore dinamica longitudinale, bensì anche performance maggiori in termini di dinamica trasversale. In aggiunta al passo più lungo, la maggiore agilità, la precisione e la stabilità di guida sono basate tra le altre cose, sulla carreggiata frontale più ampia, sul nuovo asse posteriore e sul sistema di servosterzo elettro-meccanico. A seconda del modello, ci sono altri sistemi di controllo attivo di serie o opzionali che migliorano la dinamica di guida.
Questo è particolarmente vero per il sistema di stabilizzazione attivo, il Porsche Dynamic Chassis Control (PDCC), disponibile per la prima volta sulla Carrera 911 S. Il sistema riduce l’inclinazione laterale durante la percorrenza in curva, permettendo così agli pneumatici di trovarsi sempre in posizione ottimale in relazione alla superficie della strada e in grado di trasmettere maggiore forza laterale. Le velocità massime di marcia in curva sono aumentate e di conseguenza sono possibili anche tempi di percorrenza più veloci in circuito.