Porsche 911 GT3 R Hybrid

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Test in pista per un futuro stradale...
11 febbraio 2010
A fianco della nuovissima Turbo S da 530 CV, vi sarà un'altra coupè Porsche a tenere banco: parliamo della nuova 911 GT3 R Hybrid.

Ibrida, per il momento riservata alle corse, il nuovo modello rappresenta un momento chiave nella lunga vita della 911, che anno dopo anno adegua motorizzazioni e forme ai tempi che corrono sviluppando anche in corsa alcune soluzioni che verranno, senza dubbio, proposte nel giro di qualche anno nella produzione di serie.

Nello specifico, a fianco del classico sei cilindri boxer aspirato da 480 CV, i tecnici Porsche hanno combinato la forza di due propulsori elettrici da 60 Kw ciascuno, alimentati da un pacco batteria che viene ricaricato da un generatore che si attiva ogni volta che il pilota utilizza i freni. Studiato per lavorare a 40.000 giri al minuto, il generatore è in grado di ricaricare il pacco batterie nell'arco di un giro di pista, fornendo così un surplus di potenza (in stile Kers F1) per circa 6-8 secondi.

Il sistema non nasce solamente per assicurare migliori performance, ma anche per consentire alla 911 di risparmiare carburante, elemento strategicamente fondamentale nelle corse di durata come la 24 Ore del Nurburgring, che la Porsche 911 GT3 R Hybrid correrà il 15 e 16 maggio 2010.

La nuova 911 GT3 R Hybrid rappresenta in toto i nuovi principi di sviluppo delle vetture Porsche: più potenza, minori consumi, più efficienza e meno emissione di CO2, indifferentemente dal fatto che la vettura sia pensata per uso pista o uso stradale.

Difficile dire quando questa tecnologia verrà riportata sulle 911 stradali, anche se è ormai chiaro che la nuova generazione della vettura, in arrivo nel 2011 è stata pensata per ospitare anche questo componente.
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