La spider americana... mette il cappello!
19 aprile 2008
Normalmente prima viene presentatala coupè e in un secondo momento la spider, tuttavia BMW - prima con la Z3 e poi la Z4 - ha seguito il percorso opposto e lo stesso ha fatto Porsche con la gamma Boxster\Cayman: in tutti questi esempi il risultato sono state coupè ricche di grinta e straripanti di personalità, per certi versi ancora più affascinanti delle già splendide spider di base. Ora anche Pontiac ha deciso di percorrere questa stessa, curiosa strada, presentando recentemente la versione di serie della roadster Solstice e anche in questo caso il risultato è una sportiva di razza, che trasuda "muscoli" da ogni angolo della sua compatta carrozzeria.
La nuova Pontiac Solstice Coupè si presenta quindi con tutte le carte in regola per diventare una best seller, replicando il successo della sorella scoperta che in America è riuscita a scalzare la mitica Mazda MX-5 dal primo posto nelle vendite. I contenuti tecnici, del resto, non cambiano: trazione posteriore, cambio manuale o automatico (siamo pur sempre negli USA...), motori a quattro cilindri aspirato di 2.4 litri o 2.0 litri turbo.
Quest'ultima unità - la stessa che spinge anche la Opel GT in Europa - potrebbe per l'occasione anche essere portata da 260 a 300 CV, ma per il momento si tratta solo di voci.
Dal punto di vista costruttivo, invece, è da sottolineare che il nuovo padiglione ha incrementato il peso della vettura di soli 14 kg, essendo realizzato in magnesio e plastica, e che anche in versione coupè la Solstice non ha perso del tutto il vizio di scoprirsi: la carrozzeria infatti è in realtà di tipo "Targa" e prevede la possibilità di rimuovere la parte centrale del tetto, per non perdere comunque il piacere di guidare con il vento tra i capelli. Naturalmente la coda sfuggente della sportiva americana non può contenere l'ingombrante hard top, ma in caso di pioggia niente paura: ne è prevista una seconda versione in tela, da conservare nel bagagliaio per ogni evenienza.