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A più di otto mesi dal tragico crollo del Ponte Morandi di Genova, costato la vita a 43 persone, riapre via Fillak, ultima arteria principale della Valpolcevera rimasta chiusa dopo il disastro del 14 agosto 2018: la prima auto è transitata alle 11.15. L'accesso al traffico sulla strada è stato reso possibile grazie alla costruzione di sei torri metalliche per sostenere le due pile 10 e 11, gemelle della numero 9, finita in macerie la scorsa estate. Si tratta di una misura precauzionale per garantire la stabilità dei piloni.
La riapertura al traffico di Via Fillak consentirà ai residenti di rientrare ancora una volta nelle proprie residenze, prima che inizino i lavori di demolizione dei caseggiati che dovranno lasciare spazio al nuovo ponte. Monta però la polemica dei commercianti della zona, le cui attività hanno risentito del crollo del Ponte Morandi. «Voi aprite la strada, noi chiudiamo», si legge - lo riporta il Secolo XIX - su un cartello lasciato sulla strada.
«In questi mesi stiamo chiudendo tutti, siamo senza aiuti - ha dichiarato un commerciante al quotidiano ligure - La riapertura non aiuterà nessuno, qui stiamo morendo». Tra i negozianti molti indossano dei gilet arancioni, chiaro richiamo al movimento francese, come spiegato al Secolo XIX da Ivan Spagnolo, presidente del comitato dei commercianti. «Se le cose non cambieranno, saremo costretti a bloccare i caselli autostradali per protesta. Ogni weekend faremo come i gilet gialli in Francia. Finché non ci daranno aiuti o garanzie noi bloccheremo i caselli e partiremo presto nel farlo».