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La delegazione di Autostrade per l’Italia presente alla commemorazione per i 43 morti del crollo del Ponte Morandi di un anno fa ha lasciato il luogo dell’evento su richiesta dei familiari delle vittime.
Lo riferisce la Reuters, alla quale una fonte ha riferito che i familiari dei caduti avrebbero detto al premier Giuseppe Conte che non avrebbero partecipato alla messa se fosse rimasta la delegazione di Atlantia.
Quando è stata comunicata alla delegazione di Atlantia la posizione delle famiglie delle vittime, l’ad Giovanni Castellucci e il presidente Fabio Cerchiai hanno preferito lasciare il capannone allestito per la messa in programma celebrata dal cardinale Angelo Bagnasco, ha riferito la fonte all’agenzia.
«Domani, diversamente dal giorno dei funerali di Stato, saremo presenti perché è l'unico momento in cui abbiamo la possibilità di esprimere il nostro dissenso per il fatto che Autostrade continui ad avere le concessioni sulla gestione della rete», aveva annunciato ieri Nadia Possetti del comitato dei familiari di ponte Morandi che nel crollo del viadotto sul Polcevera ha perso la sorella Claudia, 48 anni, il cognato Andrea Vittone e i nipoti di 16 e 13 anni.
Alla cerimonia sono presenti tutte le più alte cariche dello Stato, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente del consiglio Giuseppe Conte, insieme ai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.