Polestar Precept segna il "distacco" da Volvo

Polestar Precept segna il "distacco" da Volvo
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A Ginevra Polestar presenterà un concept che segnerà il distacco stilistico da Volvo.
26 febbraio 2020

Polestar è un marchio ineluttabilmente legato a Volvo nell'immaginario comune, perchè storicamente si occupava di "firmare e vitaminizzare" le verianti sportive ed altoprestazionali del costruttore svedese. Dal 2017, però, Polestar è diventata una costola indipendente, un po' come è successo con Cupra e Seat, e a sancire questa scelta ci hanno inizialmente pensato due modelli "unici", ovvero la Polestar 1 e la Polestar 2.

Unici si, ma in realtà basati su dei concept presentati poco prima da Volvo; a Ginevra, però, Polestar ha intenzione di segnare una volta per tutte il "distacco" dalla casa a cui fa capo, mostrando la concept "Precept", il suo primo vero modello inedito, che non ha nulla in comune con l'universo Volvo.

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Parte tutto dal design, che rimane sì minimale in pura tradizione nordica, ma più spigolosa in prossimità delle estremità. Per il resto si tratta di una grande berlina da oltre 3 metri passo, con tetto ribassato e superfice vetrata ridotta. Anche i gruppi ottici cambiano, seppur fedeli all'iconicità del "martello di Thor", con un design sdoppiato e dalla firma luminosa a "L" sovrapposta.
Niente griglia di raffreddamento ma superfici lisce, con un generoso spoiler inferiore e una grande presa d'aria sul cofano per migliorare e gestire i flussi aerodinamici. Curioso infine il Lidar posto al centro della parte superiore del parabrezza.
Gli interni cercano l'essenzialità, delegando i comandi al pannello touch da 15 pollici disposto nella zona centrale e informando il conducente attraverso il quadro strumenti digitale da 12,5 pollici.

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