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Sulle qualità di un pneumatico abbiamo realizzato varie inchieste e prove, con il recente imprimatur dei test fatti dall'Automobile Club tedesco ADAC (ne parliamo qui) che sottolineano una volta di più come i requisiti di sicurezza, durata e performance - anche in senso economico - siano da preferire a quello che al momento sembra un'affare d'oro (comprare quattro gomme con meno di 200 euro) ma si rivela poi un boomerang, o peggio. Abbiamo visto anche come in un test di oltre 50 marche diverse comprese molte asiatiche solo 10 coperture si siano mostrate affidabili, con in testa il Goodyear EfficientGrip Performance 2.
Nei test molto esaustivi portati a termine dai colleghi tedeschi - fatti da dozzine di prove e riassunte in questa classifica ci sono due aspetti da sottolineare: il primo - da sempre - è la sicurezza che si esprime in sostanza con due parametri, il primo desunto dall'esperienza di un un esperto collaudatore (in termini di tenuta di strada, confort, rumorosità) e il secondo molto ma molto oggettivo, legato agli spazi d'arresto sull'asciutto e sul bagnato, e qui le differenze possono essere abissali. Per tornare all'esempio di prima, il primo classificato di ADAC (Goodyear EfficientGrip Performance 2 nella misura 205/55 16) e l'ultimo (uno sconosciuto Premierri Solazo prodotto in Ucraina da 45 euro hanno una differenza nello spazio di frenata sull'asciutto di 5,2 metri (42,9 m per l'ucraino, 37,7 m per il Goodyear) e addirittura 20 metri sul bagnato a 80 km/h (58,1 m contro 37,4 m). Tenendo conto che, dove il pneumatico di qualità è arrivato a fermare l'auto, il pneumatico "cheap" non ha nemmeno dimezzato la velocità del veicolo (velocità residua di 45 km/h).
I numeri magari non dicono tutto sulle differenze fra gomma "premium" ed economica, e poi questo test - in fondo - si riferisce ad un solo tipo di auto e ad una misura ben precisa. Ci siamo rivolti quindi a chi "di mestiere" costruisce le auto e le deve dotare di coperture idonee e supersicure, intervistando Marco Montepeloso di Jeep, che ci ha raccontato perché la nuova Anvenger abbia scelto il Goodyear EfficientGrip Performance 2 come primo equipaggiamento. Per allargare ancor di più i criteri di valutazione, abbiamo chiesto ad Alessandro Benoldi dell'ufficio di Fleet Management di Cedacri Group S.p.A nonché e Consigliere della AIAGA (l'associazione degli Acquirenti e Gestori Auto), di provata esperienza e che ha un osservatorio previlegiato su oltre 250 tipologie di auto a noleggio, qual è la "best practice" in questo caso: vado al risparmio o punto sulla qualità dei marchi?
Alessandro, dacci il tuo parere su questo tema dirimente: meglio risparmiare e spendere 50 euro per uno pneumatico sulle auto di flotta oppure oppure 100? Se ne spendo 50 a cosa mi devo preparare?
In un certo senso dipende dalla fascia della vettura, perché è naturale che all'interno di una flotta ci siano varie tipologie fra top car, auto premium e auto normali. Per la prima fascia non ci sono compromessi, si scelgono sempre le marche premium. Per la fascia intermedia si deve valutare bene quella parte del costo di noleggio che fa riferimento alla manutenzione (in cui ricadono anche i pneumatici) che oggi è salita molto nei costi e in certi casi supera il costo del noleggio del bene vero e proprio. Anche per questa fascia si impiegano coperture di prezzo medio ma sempre in un range di marche ben conosciute. Per dirla chiara i pneumatici cinesi non rientrano in questa categoria, perché spendere bene i soldi sì, ma non si fanno risparmi sulla salute dei clienti. C'è anche il rischio che il cliente si lamenti della rumorosità e del confort, magari pensando che sia colpa dell'auto e invece è semplicemente una gomma sbagliata o troppo economica. Con le grandi marche come Goodyear non abbiamo mai avuto problemi. Anche perché abbiamo delle policy molto stringenti sulla sicurezza.
Fammi un esempio, come la valutate?
Siamo più realisti del re: sai che il Codice della Strada prevede 1,6 mm di battistrada come minimo. Beh, noi a 3 mm cambiamo le gomme, perché stiamo lavorando molto anche sull'abbattimento dell'infortunistica. Secondo i dati INAIL, l'80% degli infortuni sul lavoro è per incidenti, quindi con l'utilizzo delle auto personali o aziendali. Per perseguire questa policy di sicurezza devi andare sul premium, c'è poco da fare, e facendo queste scelte siamo migliorati molto. I questo ci aiutano molto anche i gommisti convenzinati con la nostra rete che evidentemente - oltre che dare ottimi consigli - ci tengono a fare "bella figura" col cliente e vanno a mettere in evidenza il prodotto migliore che hanno. E i clienti cominciano ad essere anche loro un po' "choosy", a scegliere personalmente, e questo secondo me dipende anche dalle nuove auto che arrivano sul mercato. Sono sempre più sofisticate e performanti, e fare la scelta "cheap" per le gomme sembra proprio un'eresia, di un prodotto scadente ti accorgi subito, molto più che in passato. La prima cosa che salta all'occhio, anzi, all'orecchio, è la rumorosità, poi viene l'efficienza, ma occorre già essere un po' più esperti. Sulla sicurezza in frenata avete già detto tutto voi, qui parlano i numeri.