Placani: «Per Subaru BRZ 1+1 fa...3»

«BRZ parte da lontano, ovvero da quando (2006) la divisione sviluppo prodotto Subaru ha fatto richiesta alla divisione tecnica di un prodotto dalle caratteristiche del tutto in linea a quelle del prodotto che oggi arriva in concessionaria. Caso ha voluto che, pochi mesi più tardi, sia arrivata ufficialmente da Toyota una richiesta ufficiale di partnership per lo sviluppo di un prodotto che aveva tutte le caratteristiche della BRZ. E' il 2007, le due aziende trovano gli accordi di massima e nel 2008, su base Legacy, viene realizzato il primo prototipo. Solo nel 2008 da Toyota, Daihatsu e Fuji/Subaru arriva l'annuncio ufficiale riguardo a questo progetto.»

Il cofano della BRZ cela il 2.0 boxer da 200 CV. Basso ed arretrato è l'elemento chiave del progetto assieme alla trazione posteriore

«Quello di BRZ e GT-86 (negli USA viene venduta come Scion) è un progetto eccezionale. Uno di quei classici casi in cui 1+1 non fa 2 ma 3. Se le due entità avessero lavorato a questo progetto in modo distinto, infatti, nessuna delle due case sarebbe mai riuscita ad arrivare ad un risultato come questo. Il lavoro è stato enorme: Toyota si è concentrata più sulla parte di design e di componentistica mentre noi più sulla parte meccanica, anche attingendo da Toyota alcune soluzioni tecniche come l'iniezione diretta. La parte commerciale, invece, è completamente indipendente.»

«Boxer Rear wheel drive Zenith. In buona sostanza è il massimo del know how sportivo Subaru declinato in una coupé pensata per essere estremamente divertente da guidare. Non è dunque un caso che sia boxer come non è un caso che sia a trazione posteriore: sono due elementi cardine di questo modello. Vista, udito e tatto sono stati al centro della progettazione di questa vettura. L'obiettivo era quello di esaltare al massimo i tre sensi realizzando un prodotto unico. Per farlo abbiamo abbassato il più possibile il baricentro e compattato le dimensioni: BRZ è una sportiva compatta - è lunga 4,24 m - sviluppata attorno ad un passo di 2,75 m ed un peso di 1.239 kg.»

«In termini di design, nonostante la comunanza con Toyota, si evince subito un certo family feeling con i prodotti Subaru. La presa d'aria esagonale, ad esempio, richiama altri modello sportivi in gamma e lateralmente si nota in modo evidente la nervatura dei passaruota, elemento molto importante nelle nostre vetture. Nella parte posteriore sono i tubi di scarico di grandi dimensioni a dominare la scena alla stregua dello spoiler, di serie, è pensato per pulire i flussi in uscita ed assicurare un look più aggressivo alla carrozzeria.»

«Il motore boxer è stato posizionato il più in basso possibile ed arretrato di 240 mm rispetto a quella che sarà la nuova Impreza: è così basso - 460 mm - che l'albero motore è alla stessa altezza delle caviglie del guidatore: una cosa impossibile se si fosse scelto di farla integrale. L'altezza del baricentro e del pavimento - -50 mm rispetto alla nuova Impreza - unite al posizionamento arretrato del motore ha permesso di realizzare un bilanciamento dei pesi del 53% sull'asse anteriore e del 47 su quello posteriore.»

La linea della Subaru BRZ è molto aggresiva

«Il motore è l'ultima evoluzione del 2.0 FT20, introdotto nel mercato nel 2011. E' alla sua terza generazione ed in questa nuova configurazione, siglata FA20, adotta un inedito sistema di iniezione diretta. Si tratta di un motore quadro - 86 mm corsa e alesaggio -  capace di 200 CV, 205 Nm di coppia massima ed un livello medio di emissione pari a 148 g/h. Le prestazioni parlano di 226 km/h di velocità massima e 7,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Tra gli elementi di spicco rispetto all'unità dalla quale deriva si fanno notare i pistoni con cielo modificato, il perno di biella e l'albero motore adattati alla nuova corsa, ed il doppio iniettore. Anche il motore è stato parte fondamentale nella definizione del design in quanto anche i collettori di aspirazione sono stati ridisegnati per essere il più bassi possibile lasciando così spazio ad un cofano molto basso. Tra le modifiche c'è anche la nuova coppa dell'olio: il motore è alloggiato così in basso che è stato necessario ridisegnarla per non farla entrare a contatto con l'asfalto.»

Il differenziale autobloccante è di serie

«Il cambio è un manuale a sei marce. E' un cambio che ha un'impostazione estremamente sportiva, con un leveraggio molto corto (provenienza STI) ed innesti sportivi, quasi ruvidi: è una sensazione molto piacevole per chi ama la guida sportiva. Per chi vuole un po' di confort in più sarà disponibile anche un cambio automatico, di tipo assolutamente tradizionale (convertitore di coppia). Le sospensioni sono McPherson davanti, dotato di un inedito ammortizzatore più basso ed arretrato per contenere le dimensioni, ed un doppio braccio oscillante posteriore di derivazione STI. Di serie viene proposto il differenziale autobloccante Torsen posteriore.» 

«BRZ è una Coupé 2+2 Coupé. Per definizione, insomma, all'interno trovano spazio comodamente due persone mentre dietro lo spazio è poco più di quello disponibile per situazioni "di fortuna". Non manca, invece, lo spazio per gli oggetti: il bagagliaio è molto capiente e, abbattendo gli schienali posteriori, è possibile caricare oggetti molto lunghi. Cockpit e cruscotto sono stati disegnati in modo molto aggressivo: strumentazione rossa e cuciture rosse sono due elementi che trasmettono subito l'impostazione corsaiola della vettura alla stregua dei sedili, che hanno una profilatura molto sportiva. Tra le particolarità non mancherà di farsi il led che segnala il l'avvicinarsi del limitatore: è impostabile al regime che si preferisce.»

«Sicurezza attiva e passiva sono al top. Per la scocca abbiamo usato combinazioni di acciai con diversa rigidità torsionale ottenendo una struttura molto leggera ma resistente. 7 airbag e controllo stabilità disattivabile progressivamente sono parte della dotazione di serie.»

«BRZ in Italia viene proposta in un'unica versione, già molto completa. 7 i colori disponibili, in cui spicca il blu mica che ci caratterizza come brand.