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Alfa Romeo non se la sta passando bene in termini di vendite e l'annunciato (leggero) restyling di Giulia e Stelvio non porteranno molto in termini di miglioramenti nelle vendite. Basti pensare che che le vendite complessive del Biscione nel primo semestre del 2019 sono inferiori a quelle della Tesla Model 3 (37.476 vs 29.059).
Non solo: ad oggi Alfa Romeo vende meno della sola Lancia Ypsilon (34.693 unità) ed è un solo passo avanti rispetto a Lexus che ha totalizzato 27.267 pezzi. Una notizia relativamente positiva c'è, ovvero che un po' di interesse verso il mercato delle auto elettriche in Europa esiste.
Le vendite in ribasso del 42% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono frutto di diversi fattori, compreso il declino di mercati come Cina e USA, ma in particolar modo per la scomparsa di modelli di "volume" come la Mito e la scarsa competitività in Europa di un modello comunque molto apprezzato in termini di stile come la Giulietta.
I numeri di luglio non fanno ben sperare, anzi Alfa in luglio ha ceduto il 56% in Italia, il 66% in Francia ed il 70% in Spagna. Gli obiettivi del brand rispetto alle attese 400.000 unità/anno una volta arrivati a regime nel 2018 sono dunque sempre più distanti e la situazione non sembra poter trovare strade che possano migliorarla, a meno che i restyling di Stelvio e Giulia possano portare in dote un nuovo slancio: si parla di una estetica migliorata ma anche di motori plu-in hybrid che nel corso del 2020 potrebbero dare alcune risposte ai mercati (Nord-Europa) in cui Alfa Romeo è molto popolare ma non ha motorizzazioni adeguate per rispondere alle esigenze di quei mercati.
C'è poi sul banco la questione Tonale ma il SUV di segmento C su base Compass non dovrebbe vedere la luce prima di fine 2021.