Più potere alle Polizie municipali, nel nuovo accordo tra Viminale e Comuni

Più potere alle Polizie municipali, nel nuovo accordo tra Viminale e Comuni
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L'intesa appena firmata tra il ministro dell'Interno e il presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani rafforza il ruolo delle Polizie municipali nell'espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana
13 gennaio 2020

Stando alle statistiche e agli scenari che vengono illustrati dai media, il contesto della viabilità che stiamo vivendo oggi è quello di un vero e proprio allarme sociale generato dall'incremento degli incidenti e delle vittime.

Le cause sono molteplici ed è stata anche e soprattutto questa eterogeneità ad aver spinto il ministero dell'Interno ad avviare un percorso, culminato, nei giorni scorsi, in un Accordo quadro firmato dalla titolare del dicastero Luciana Lamorgese e il presidente dell'Anci (l'Associazione nazionale dei comuni italiani), Antonio Decaro.

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L'intesa dovrebbe disciplinare le modalità di coinvolgimento delle Polizie municipali nell'espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana. Ma non solo: fornirà ai prefetti una specifica direttiva per rafforzare i controlli e la sicurezza stradale.

“L’accordo appena sottoscritto - ha dichiarato il ministro - intende rendere più efficiente il sistema di controllo e vigilanza nelle nostre città, assicurando il più efficace coordinamento tra i diversi soggetti a vario titolo coinvolti. La sua attuazione consentirà ai Prefetti di sviluppare con i sindaci, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, più intense forme di collaborazione per corrispondere alla crescente domanda di sicurezza a livello territoriale”

Nei fatti, l'accordo assegna alle Polizie municipali un ruolo preminente nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, comprensivo della rilevazione degli incidenti stradali, e prevede l’attuazione di progetti specifici rivolti al miglioramento dei servizi di controllo sulla viabilità nelle aree di maggiori rischio.

Approccio graduale

Nell’immediato, tale coinvolgimento riguarderà le polizie locali delle 14 città metropolitane e dei capoluoghi di provincia in grado di organizzare servizi di polizia stradale nell’intero arco delle ventiquattro ore.

Per le altre amministrazioni il coinvolgimento avverrà progressivamente a partire dagli enti locali con popolazione superiore ai 100.000 abitanti.

Verrà istituito un tavolo tecnico con i rappresentati del Dipartimento della pubblica sicurezza e dell’Anci che dovrà individuare le misure necessarie per incrementare lo scambio informativo e l’interconnessione tra le sale operative delle Forze di polizia e delle Polizie municipali.

Una ridefinizione dei ruoli

L’attuazione dell’Accordo valorizza il ruolo e le funzioni delle Polizie locali e consentirà di liberare risorse delle Forze di polizia da destinare al controllo del territorio, con evidente impatto in termini di maggiore presenza di personale ed anche di rafforzamento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini.

Sempre in tema di rafforzamento della sicurezza stradale, il ministro dell’Interno ha chiesto ai prefetti di intensificare i controlli nei tratti stradali maggiormente esposti all’incidentalità, con particolare riferimento a quelli adiacenti ai luoghi di aggregazione e alle zone in cui sono ubicate strutture di intrattenimento, e di sviluppare sinergie, in primo luogo con le amministrazioni locali, per l’adozione di misure per la messa in sicurezza dell’ambiente stradale.

Entro il prossimo 20 gennaio, i prefetti dovranno riferire al Viminale. Le risultanze di tale azione conoscitiva saranno utilizzate per un confronto tra le diverse Amministrazioni interessate che il ministro Lamorgese intende attivare per la predisposizione di una strategia nazionale strutturata su più livelli di intervento.

Alcool, droga, cellulari alla guida

Entrambi i firmatari, inoltre, hanno condiviso la necessità di coinvolgere le associazioni dei gestori dei locali di intrattenimento per rafforzare la prevenzione soprattutto nei riguardi dei più giovani attraverso la realizzazione di iniziative a forte impatto per la sensibilizzazione su ciò che può accadere mettendosi alla guida sotto gli effetti dell’alcool e della droga, la distribuzione di etilometri usa e getta e la messa in sicurezza dei parcheggi e delle aree di collegamento con i locali.

“C’è un tema di sicurezza stradale che si impone alla nostra attenzione”, ha commentato Decaro. “Ai rischi prodotti dal consumo di alcool o droghe si è aggiunto quello della distrazione da cellulare alla guida. E a farne le spese sono inevitabilmente gli utenti più deboli della strada: pedoni e ciclisti. Siamo convinti dell’utilità di affidare alle polizie locali la sicurezza stradale, come previsto da questo accordo. Ma è indispensabile che i Comuni che hanno bisogno di più personale per assicurare questa funzione, ricevano garanzie dallo Stato: il successo di questo protocollo dipenderà da una collaborazione piena tra Comuni e ministero sia in tema di organici degli agenti locali, sia rispetto all’accessibilità delle banche dati”, ha poi concluso il presidente Anci.

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