Pirelli Supplier Award 2015: i migliori fornitori globali della P lunga a Milano

Una giornata davvero speciale, per i rappresentanti dei nove fornitori selezionati da Pirelli nell’assegnazione dei Supplier Awards 2015: l’azienda italiana, che valorizza profondamente il rapporto con chi nella sostanza aiuta significativamente a realizzare quanto viene prodotto e venduto da Pirelli stessa, ha regalato non solo visibilità e onore, con tanto di premi consegnati nella storica e pregiata location di Castello Arcimboldi, in viale Sarca, ma ha fornito anche emozioni forti in pista, per chi abbia voluto. 

Presso il centro di prove di Vizzola Ticino, dove sono testate in un contesto molto riservato e probante tutte le novità tecniche in termini di pneumatici Pirelli, la gradita sorpresa: due top driver come l’ex-F1 Robert Kubica e il plurititolato dei rally Paolo Andreucci, si sono impegnati in mezza giornata di sessioni guida al fianco dei fortunati (e in questo caso coraggiosi) uomini delle aziende vincitrici.

Dopo una mattinata formale con dati a consuntivo di un 2014 molto positivo, insieme al presidente Marco Tronchetti Provera, è stato poi divertente osservare l’interesse e anche lo stupore molto confidenziale dei manager provenienti da sei nazioni diverse (alcuni di età “matura”), quando si avvicinavano alla Peugeot 208 T16 o alle supersportive italiane (Ferrari e Lamborghini); più ancora quando vi scendevano dopo un giro a pieno gas, fatto di curve e passaggi artificiali di ogni tipo, conditi da alternanza di fondi diversi, incluso quello bagnato con pendenza variabile. 

Relazioni globali

Temi alla base di questa quarta edizione dei “Supplier Award” Pirelli sono stati: innovazione, sostenibilità e servizi. Prima di scendere nel dettaglio dei riconoscimenti assegnati per le attività svolte nel 2014, dal punto di vista dell’utente automobilistico medio occorre però capire cosa voglia dire a monte, l’importanza delle forniture per un colosso degli pneumatici come Pirelli. Quando si utilizzi una gomma piuttosto di un’altra in strada o in pista, è difficile percepire pienamente, specie ai non addetti, quanto lavoro vi sia dietro. Un elemento che si consuma sul manto stradale, di tinta unita apparentemente del medesimo materiale, è invece assai complesso nello studio e nella realizzazione per avere certe prestazioni.

Pirelli ha dislocato per il mondo molte attività di ricerca, sviluppo e produzione, che sono autonome, al contempo molti materiali e servizi arrivano necessariamente da forniture esterne e la direzione acquisti che se ne occupa, è a oggi composta da ben 177 specialisti, di cui quaranta lavorano nella sede di Milano Bicocca. Annualmente questo dipartimento gestisce ben dodicimila fornitori, per uno “spending” di circa quattro miliardi di euro (tra beni e servizi), regolati in base a criteri quali: sicurezza, capacità di innovare, qualità, sostenibilità, livello di rischio ed efficienza nella supply chain. Con un’analisi che non riguarda solo i soggetti diretti, ma anche i fornitori dei fornitori. Da questi grandi numeri, che vogliono dire anche grandi volumi di materiale, lavoro, logistica, persone e risorse economiche, discendono le analisi per le premiazioni milanesi di aprile 2015: non una cosa da poco insomma.

Privilegiate & premiate

Italia, Germania, Inghilterra, Indonesia, Cina e Giappone. Da Occidente a Oriente, quasi un giro del mondo vedendo i paesi di provenienza delle nove aziende premiate a Milano con i “Supplier Award 2015”. Riconoscimenti globalmente ambiti a livello aziendale, quelli con cui la P lunga riconosce l’operato delle proprie forniture, lo si percepiva dal rispetto dell’ambiente milanese e dai sorrisi compiaciuti degli uomini premiati, soprattutto quelli provenienti da lontano. Caratteristica di spicco delle aziende quest’anno è stata l’innovazione: questo il criterio guida che ha portato il dipartimento Acquisti Pirelli a consegnare, per mano del proprio presidente, i premi a: Hogg Robinson Group, Promoidea Spa, Fincons Spa, Kirana Megatara, HF MIXING GROUP, Hamburg Sued, JSR Corporation, Cordenka Gmbh e Shandong Yanggu Huatai Chemical. Sono aziende che appartengono tutte a categorie diverse: da quelle che si occupano di viaggi e organizzazione eventi, a quelle impegnate nei servizi di consulenza IT, passando da chi segue la logistica o produce gomma (naturale e sintetica). L’assegnazione dei punteggi è complessa e tiene conto di tutti i parametri quantificabili su una scala che arriva a 100 nella piena efficienza assoluta dei numeri e premia, dopo una valutazione del comitato interno, solo chi superi almeno quota 95 (ovviamente i canditati potenziali erano ben più dei soli nove premiati ieri).

Filiera controllata per maggiori ritorni

L’innovazione non è certo l’unico criterio per valutare il contributo dei fornitori, come ci ha spiegato Luigi Staccoli, Chief Purchasing Officer Pirelli. Il manager italiano, che ha maturato esperienze internazionali specialmente in quest’ambito aziendale, fa capire quanto sia importante l’analisi di ogni singola e apparentemente piccola fornitura, per avere un prodotto finale di alto livello riconosciuto come quello Pirelli. Nel corso degli anni sostenibilità, qualità e livello di servizio sono costantemente verificati e incrementati, stimolando e controllando per uno scopo comune i propri fornitori da ogni parte del mondo. L’azienda milanese, che realizza un procedimento di trasformazione per arrivare al prodotto finale, dipende molto dagli input e dedica quindi particolare cura alla collaborazione coi fornitori, fondamentali per il conseguimento della strategia focalizzata sul segmento Premium. A titolo di esempio, annualmente sono investiti da Pirelli tra i settanta e i centomila euro di verifica sostenibilità per il business dei fornitori, selezionando secondo criteri di efficienza.

«La nazionalità dei nostri fornitori dimostra quanto Pirelli sia davvero azienda globale – afferma Staccoli - le aziende premiate provengono da tutto il mondo e sono state in grado di offrire qualità e innovazione di prodotti e servizi in un mercato internazionale molto competitivo. Oltre ai fornitori di materie prime, abbiamo premiato aziende che si occupano di logistica e di software, a dimostrazione che competenze molteplici e diversificate, integrate con quelle del nostro Gruppo, concorrono al successo di Pirelli, apportando contributi innovativi, grazie al loro know-how ed esperienza. Per l’edizione 2015 abbiamo, inoltre, attribuito un premio speciale per la sostenibilità a Kirana Megatara, che ha dimostrato di gestire responsabilmente l’intera catena del valore. Come da tradizione, abbiamo deciso di portare i migliori fornitori sulla nostra pista di Vizzola, e fargli così testare le gomme prodotte grazie anche alla loro professionalità».

Chiacchierando con il manager, abbiamo scoperto come anche attraverso una costante selezione delle caratteristiche di tutela ambientale (tipica per le materie prime e le nazioni in via di sviluppo), piuttosto che d’innovazione dedicata e ricerca di profittabilità reciproca anche a monte, Pirelli cura le proprie forniture, per avere rapporti gradualmente meno frammentati, con chi “Voglia un po’ essere la Pirelli del proprio settore, piacendosi reciprocamente” e se i numeri esibiti danno con gli anni ragione dal punto di vista economico (un rating costantemente in crescita), è parimenti positivo anche il feeling umano visto durante la cerimonia.

Brividi in pista

Una lunga fila di volti che cambia atteggiamento, in modo sempre più divertito, quello dei manager premiati da Pirelli che sono giunti in quel di Vizzola. Ascoltare le opinioni tecniche di chi collauda gli pneumatici frutto anche del loro lavoro, in un luogo particolare e riservato come quello ticinese, non è esperienza comune, specialmente per chi sia molto distante in tutti i sensi da una pista con vetture di altissime prestazioni a disposizione. Paolo Andreucci non si è risparmiato con la sua 208 da rally, facendo numeri tanto rumorosi e fumanti, quanto coinvolgenti e da far rizzare i capelli ai passeggeri.

Paolo ci ha spiegato come proprio collaborare con Pirelli abbia voluto dire molto per lui, tecnicamente: «Nel Mondiale i regolamenti sono diversi rispetto ai trofei nazionali, genericamente più liberi, quindi possiamo variare tipologia di gomma con frequenze diverse scoprendo molti dettagli e variabili per crescere anche durante la stagione, senza soste. In ogni caso, da quando ho iniziato a fine anni Novanta a oggi, ho potuto collaudare pneumatici sempre più performanti, soprattutto nella durata e nella costanza della prestazione pura: un tempo era solo limitata a dei frangenti e da ricercare finemente, mentre oggi è esponenzialmente più presente per tutti i piloti».  

Per il buon Robert Kubica invece, fresco di servizio completo del barbiere per l’occasione (lo scorso weekend in pista a Monza, sotto un cappellino e dietro una folta barba, pochi l’avrebbero riconosciuto) tanti applausi e fiati sospesi; specialmente quando al volante della test-car Ferrari che Pirelli usa qui, osava passare sui cordoli di traverso, a velocità che chi sedeva in fianco, non avrebbe nemmeno forse osato tenere su una pista di atterraggio aerea libera, ovviamente il tutto a controlli elettronici disattivati! 

Le aziende premiate nel 2015

Hogg Robinson Group - Business Travel & Event Mng - Business Travel & Organizzazione Eventi – Inghilterra

Promoidea Spa – Motorsport - Assistenza tecnica & Trasporto pneumatici gare SuperBike - San Marino
Fincons Spa – ICT-  Servizi di consulenza ICT - Italia
Kirana Megatara - Gomma Naturale - Produttore Gomma Naturale – Indonesia
HF MIXING GROUP – Macchinari - Produttore Banbury – Germania
Hamburg Sued – Logistica - Shipping Company – Germania
JSR Corporation - Materie Prime - Fornitore Gomma Sintetica – Giappone
Cordenka Gmbh - Materie Prime - Fornitore rinforzi tessili (rayon) - Germania
Shandong Yanggu Huatai Chemical - Materie Prime - Fornitore chimici - Cina