Pirelli Cinturato All Season

Pirelli Cinturato All Season
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Abbiamo messo alla prova in tutte le condizioni climatiche, anche le più estreme, il nuovo Pirelli Cinturato All Season, il pneumatico quattro stagioni che si autoripara e che va bene tutto l'anno
3 febbraio 2015

Ci sono automobilisti che sognano un mondo ideale. Un mondo fatto di cose semplici, intuitive e che non facciano mai perdere troppo tempo.

 

In questa realtà parallela basta salire in auto e mettere in moto per iniziare a viaggiare tranquilli e sereni, senza doversi preoccupare di nient’altro, né delle gomme, né del motore, per non parlare poi della manutenzione. Ovviamente stiamo parlando di una dimensione puramente immaginaria perché guidare un’auto è una cosa seria e farlo con noncuranza può essere davvero molto pericoloso, perché si mette a rischio inutilmente la propria incolumità e quella degli altri.

Per viaggiare tranquilli (e risparmiare)

Questo non vuol dire però che sia del tutto impossibile semplificare, almeno un po’, la vita degli automobilisti. Ne è convinta Pirelli che dopo diverse indagini di mercato si è convinta a realizzare il suo primo pneumatico ideale per tutto l’anno. Stiamo parlando del nuovissimo Cinturato All Season, una gomma che, come dice il nome stesso, è pensata per tutte le stagioni dell’anno. Il Cinturato All Season quindi può essere utilizzato d’estate come d’inverno, quando le temperature scendono sotto lo zero, e perfino su neve.

 

Questa copertura infatti non è soltanto marchiata M+S (Mud – Snow, l’unica certificazione che richiede il Codice della Strada per gli invernali in Italia), ma sfoggia orgogliosamente anche il logo con il fiocco di neve all’interno della montagna con tre picchi. Un simbolo che viene rilasciato solo a quegli pneumatici che in fase di test riescono a garantire prestazioni di riferimento su neve e che solitamente rimane appannaggio degli invernali puri e non dei pneumatici all season.

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Tante vetture a disposizione. Noi abbiamo provato la Audi A3 Sportback 2.0 TDI


Montare il Cinturato All Season significa quindi essere in regola tutto l’anno con il Codice della Strada, ma anche avere prestazioni garantite sia d’estate che d’inverno, in tutte le condizioni (asciutto, bagnato, neve e ghiaccio). Libera automaticamente poi dalla "schiavitù" cambio gomme stagionale, con risparmio di tempo e denaro.

 

E non stiamo parlando di pochi spiccioli perché cambiare le estive con le invernali (e viceversa) può costare dai 60 ai 100 euro l’anno, più eventuali costi per lo stoccaggio del treno inutilizzato.

Siccome poi gli ingegneri della Bicocca si erano messi in testa fin dall’inizio di creare uno pneumatico per un mondo – almeno in parte – ideale, non si sono di certo accontentati solo di questa estrema versatilità stagionale. Così hanno pensato bene di inventare una gomma in grado di auto-ripararsi dopo una comune foratura. È nata in questo modo la tecnologia Seal Inside che permette alla gomma, grazie ad uno speciale mastice interno, di auto-sigillarsi.

 

Il Cinturato All Season quindi non costringe più a fermarsi per la sostituzione e potete dimenticarvi quasi per sempre di cric, mani sporche, gomma di scorta e kit di riparazione. Diciamo "quasi" perché la tecnologia Seal Inside rende praticamente invincibile il battistrada, ma non ripara naturalmente dagli squarci e dalle forature sulla spalla, causate spesso da un marciapiede pizzicato di troppo.

Non è per tutti

Ma il Cinturato All Season è davvero la gomma dei miracoli? Ovviamente no, perché essere andati alla ricerca di un prodotto in grado di conciliare condizioni climatiche così diverse ha portato ad una soluzione di compromesso. Chi cerca prestazioni di riferimento sia in estate che in inverno e chi si trova a guidare in condizioni climatiche particolarmente critiche è bene che continui a fare il cambio gomme stagionale, alternando gli estivi agli invernali.

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All season è indicato per city car e auto del segmento B e C

 

Il Cinturato All Season quindi resta riservato alle vetture meno prestazionali, che poi sono quelle più diffuse sul mercato. Non solo le piccole city car (Fiat Panda, Peugeot 108), ma anche modelli di segmento B (Ford Fiesta, Renault Clio) e C (Volkswagen Golf, Alfa Romeo Giulietta) sono i candidati ideali a dotarsi della nuova all season italiana, perfetta per chi non guida auto ad alte prestazioni e preferisce una soluzione unica invece che l’alternanza invernali/estivi.

Il Cinurato All Season è perfetto per chi guida automobili con valori di potenza che oggi potremmo definire ordinari (da 60 a 150 CV).

Studiato per vetture non troppo potenti e inverni non rigidi. Perfetto in città

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È una gomma pensata per chi non è alla ricerca di performance estreme quando si trova al volante e per chi magari fa solo pochi chilometri durante l’anno.

 

Il target immaginato da Pirelli comprende principalmente i giovani e chi si muove nelle grandi città trafficate, dove gli inverni non sono troppo rigidi e le nevicate si limitano solo a qualche giorno all’anno. È per tutti questi motivi che il Cinturato All Season viene offerto, per ora, nei calettamenti da 15, 16 e 17 pollici, per un totale di 21 misure entro il 2015.

Un concentrato di tecnologia

La grande sfida che i tecnici Pirelli hanno dovuto affrontare nello sviluppo di questa nuova copertura è stata quella di presentare un prodotto che racchiudesse in sé il meglio di una gomma estiva e il meglio di una gomma invernale. Per ottenere questo risultato, gli ingegneri della Bicocca sono partiti dal disegno battistrada direzionale, pensato per ottimizzare la capacità di espulsione dell’acqua, attraverso i due ampi canali longitudinali e laterali, riducendo il fenomeno dell’acquaplaning.

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Se si vuole viaggiare tranquilli 365 giorni all'anno, Pirelli Cinturato è una garanzia


I progettisti poi si sono concentrati sulla riduzione del rumore in fase di rotolamento perché volevano ottenere una gomma con livelli di rumorosità paragonabili a quelli di un tradizionale estivo. Per questo è stato sviluppato un disegno del battistrada molto particolare, studiato per ridurre il rumore sia all’esterno del veicolo, in pieno accordo con le sempre più stringenti normative europee in materia di inquinamento acustico, sia all’interno dell’abitacolo, a tutto vantaggio del comfort di guida.

 

Il risultato è un all season che esprime lo stesso livello di rumorosità di un estivo (56 dB) a 60 km/h. Un ulteriore tratto distintivo del nuovo Cinturato All Season è rappresentato dalla tecnologia della lamellatura 3D. l disegno battistrada dell’All Season infatti è concepito in modo tale che su fondi asciutti o bagnati le lamelle 3D, ottimizzando il movimento del tassello, garantiscono migliori prestazioni in frenata e in curva, uniformando il profilo di usura della gomma e allungandone così la durata. In caso di fondi innevati, invece, aprendosi, i tasselli consentono di catturare i cristalli di neve, offrendo comunque tenuta di strada anche in condizioni difficili.


Ultimo step di sviluppo su cui si è concentrato il lavoro dei tecnici Pirelli ha riguardato la mescola battistrada. Grazie alla tecnologia Full Silica gli uomini della P lunga hanno ottenuto una mescola in grado di performare al meglio in un ampio range di temperature e di condizioni climatiche: l’ottimale dispersione della silice all’interno della mescola e l’utilizzo di polimeri funzionalizzati di ultima generazione ha consentito, infatti, di migliorare notevolmente la capacità termica della gomma.

Auto-riparazione: come funziona

Il nuovo nato di casa Pirelli è inoltre l’unico pneumatico All Season disponibile sul mercato con tecnologia Seal Inside per l’auto-riparazione delle forature. Purtroppo al momento non tutte le misure sono disponibili con questa innovazione, ma solo quelle più diffuse.

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Si può avanzare con fori fino a 4 mm di diametro

 

Il costruttore milanese in ogni caso ha confermato che col tempo la tecnologia Seal Inside sarà offerta su un numero sempre maggiore di misurazioni. Il Cinturato All Season dotato di Seal Inside consente di proseguire la marcia senza perdite di aria anche in caso di forature fino a 4 mm.

 

In casi del genere, infatti, il mastice sigillante, presente all'interno dello pneumatico, forma una guaina che avvolge il corpo estraneo dal momento in cui penetra, impedendo così la fuoriuscita di aria e la conseguente perdita di pressione. Quando l'oggetto viene estratto, il mastice stesso sigilla il foro d'uscita. Il mastice è a sua volta ricoperto da una speciale pellicola che serve a proteggerlo anche prima del montaggio dello pneumatico sul cerchio.

Se forate, basta rimuovere l'oggetto e il mastice, presente all'interno, sigilla tutto

 

I vantaggi di un sistema simile possono essere davvero enormi e soprattutto tangibili per l’automobilista.

Secondo Pirelli infatti circa l’85% delle accidentali cause di perdita di pressione è dovuto proprio alla foratura da parte di oggetti esterni. In media un automobilista europeo subisce una foratura ogni 90.000 km, mentre con la tecnologia Seal Inside il dato migliora fino ad avere una gomma bucata ogni 250.000 km! Inoltre questa tecnologia può essere utilizzata su ogni tipo di veicolo e non necessita di cerchio dedicato o di sistemi di monitoraggio della pressione.

 

Il Cinturato All Season viene forato da un grosso chiodo, ma grazie alla tecnologia Seal Inside non si buca

 

 
 

 

Prezzi: un po' di più, ma il gioco vale la candela

Ma quanto costa permettersi il lusso di non fare mai il cambio gomme stagionale? Il Cinturato All Season costa circa il 20% in più (+ 65 euro) di una gomma estiva paragonabile per qualità e dimensioni. In Italia un treno di Cinturato All Season 205/55 R16 (una delle misure più diffuse) viene offerto a 330 euro (IVA e costi di montaggio esclusi), mentre se si scelgono quattro gomme dotate anche di tecnologia Seal Inside il prezzo sale a 365 euro (IVA e montaggio escluso).

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L'Audi A3 Sportback 2.0 TDI protagonista del nostro test

 

Sono prezzi quindi un po’ più alti di una buona gomma estiva, ma bisogna considerare che stiamo sempre parlando di cifre di listino, a cui i gommisti applicheranno di certo una scontistica più o meno generosa. Per non parlare poi del risparmio garantito dall'eliminazione del cambio gomme stagionale.

Le nostre impressioni di guida: dal caldo del mare alla neve del vulcano

Provare a fondo un all season non è facile perché bisogna trovare condizioni climatiche molto diverse tra loro nello stesso luogo e in una sola giornata. Per questo Pirelli ha scelto di organizzare il test in Sicilia, un territorio unico in Europa che nell’arco di poche decine di chilometri offre scenari completamente opposti l'uno con l'altro. In questo modo siamo riusciti a testare il Cinturato All Season sul bagnato, ma anche sull’asciutto, in pista, e perfino su neve, dopo esserci inerpicati sulle pendici dell’Etna.

Abbiamo avuto la possibilità di testare il Cinturato All Season su un’Audi A3 Sportback 2.0 TDI con cerchi da 16 pollici. La prima cosa a colpirci positivamente è la silenziosità di questo pneumatico. Solitamente gli all season, un po’ come gli invernali tradizionali, sono più rumorosi dei classici estivi.

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Durante il test siamo stati sorpresi da una bufera di neve

 

Il Cinturato All Season invece è davvero assolutamente paragonabile ad un estivo tradizionale, come ci avevano promesso gli ingegneri Pirelli. Anche in autostrada, a velocità di codice, non sono avvertibili differenze sostanziali in termini di rumorosità e questo è senza dubbio un grosso punto a favore del quattro stagioni italiano.

Mentre percorriamo le strade tortuose che portano sul vulcano piove e ci sono circa 10° C. Cerchiamo di forzare il ritmo, per quanto possibile, su curve e tornanti per cercare di mettere in crisi la gomma, ma abbiamo scarso successo.

Una tormenta di neve... in Sicilia!

Il Cinturato All Season è piuttosto pastoso, non offre di certo la direzionalità di un normale estivo, ma alla fine dimostra grip da vendere e trasmette tanta confidenza, lasciando scivolare gradualmente l’auto senza mai tradire improvvisamente la tenuta di strada. Superati i 1.200 metri di quota però la pioggia abbondante si trasforma in neve. Così tanta neve che ad un certo punto ci troviamo immersi in una vera e propria bufera. Un fuori programma non previsto dal test ma che ci ha permesso di testare la gomma in condizioni veramente al limite.

 

Neve e ghiaccio abbondano sulla strada. Procediamo a bassa velocità ma il Cinturato All Season non batte ciglio e continua a muoversi con una certa disinvoltura, trasmettendoci fiducia. Ci fermiamo in salita, per provare una ripartenza su neve e ghiaccio. La gomme anteriori hanno qualche tentennamento iniziale, ma dopo poco le lamelle iniziano a fare presa e la A3 riparte, nonostante la pendenza e il fondo così compromesso. Un risultato incredibile per una gomma pensata anche per funzionare su asciutto in piena estate, quando ci sono 30° all’ombra!

Abbiamo provato una ripartenza in salita e All Season non ha battuto ciglio


Discorso analogo in frenata. Affondiamo il piede sul pedale del freno in discesa, mentre le gomme affondano nella neve e scivolano sul ghiaccio. Dopo una lieve titubanza iniziale l’All Seson Pirelli fa presa e arresta in tutta sicurezza la A3, là dove con un classico estivo saremmo finiti senza dubbio a ruote inchiodate contro un guard rail. Stesso comportamento anche in curva su neve, dove la gomma Pirelli non offre immediata direzionalità ma dopo qualche istante riesce a fare presa in maniera ottimale e far girare il muso della macchina nella giusta direzione, salvando gli occupanti da quella che con un estivo sarebbe un’uscita di strada più che garantita.

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Dai 1.800 di altitudine con la neve, siamo scesi verso il mare

 

Il Cinturato All Season su neve, in definitiva, non ha di certo la prontezza di un invernale puro, ma su auto di piccola e media potenza offre tutta la sicurezza che serve, soprattutto viaggiando a bassa velocità, senza cercare di mettere in crisi inutilmente una gomma pensata fin dall’inizio per un contesto urbano.

Asciutto: difficile metterlo in crisi

Sorpresi dalle potenzialità di questa gomma lasciamo i 1.800 metri di Piano Provenzana per scendere fino a Giarre, in riva al mare. Lo spettacolo che troviamo ad accoglierci è surreale. Dopo essere usciti da una vera e propria tormenta di neve, in meno di un’ora di viaggio siamo sotto un tiepido sole, che ha asciugato la pista per il test finale. Riusciamo quindi a guidare anche in condizioni di asciutto, portando al limite il pneumatico quattro stagioni.

 

Anche in questo caso, su asciutto, con l’asfalto tiepido, non siamo riusciti a mettere in crisi il Cinturato All Season, che ci ha sempre regalato grip da vendere, persino nelle curve più veloci e nelle zone di bagnato create artificialmente dagli irrigatori per mettere in crisi l’aderenza all’improvviso.

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Dalla montagna al mare. Abbiamo testato lo pneumatico con ogni condizione climatica


Su asciutto il quattro stagioni Pirelli non ha ovviamente la prontezza di risposta di un estivo nudo e crudo, ma sia in frenata che in appoggio riesce a garantire, dopo brevi incertezze, tutta la sicurezza che serve. Soprattutto se pensiamo che il 99,9% dei clienti per cui è pensata questa gomma non guiderà mai portando al limite il Cinturato All Season come abbiamo fatto noi, né tantomeno in una bufera di neve o in pista. Per l’utilizzo cittadino insomma ci ha convinto sotto ogni punto di vista.


Difetti? Uno sì, lo abbiamo trovato, anche se può essere considerato un piccolo peccato su cui sorvolare, considerate le grandi potenzialità di questa gomma durante tutto l’arco dell’anno. Cercare prestazioni e sicurezza in condizioni così diverse infatti - visto che i miracoli non si possono fare - ha penalizzato un pochino la resistenza al rotolamento. Il Cinturato All Season quindi è stato certificato con la Classe energetica C, un risultato tutto sommato migliore di moltissimi invernali puri (che arrivano tranquillamente fino alla Classe E) e inferiore alle coperture estive green, con bassa resistenza al rotolamento, che però si sognano di fare un decimo delle cose di cui è capace il Cinturato All Season.

Conclusioni

Il nuovo Pirelli Cinturato All Season ci ha stupito in ogni condizione, confermando le promesse degli ingegneri Pirelli. Fa viaggiare sicuri e sempre in regola con il CdS ed è una soluzione veramente interessante per citycar e compatte che si ritrovano a guidare occasionalmente su neve o al freddo. Non offre prestazioni estreme ma non nasce nemmeno per questo (chi cerca performance deve rassegnarsi al cambio gomma stagionale) e se la sa sempre cavare egregiamente, anche in presenza di neve, ghiaccio e lievi pendenze.


Pregi
- Perfetto per tutto l’anno. Libera dalla “schiavitù” del cambio gomme stagionale e si ripara dalle forature
- Sempre in regola con il CdS
- Prestazioni convincenti in tutte le condizioni per il segmento di riferimento (A, B, C)

Difetti
- Classe energetica C: non è la fine del mondo, ma è pur sempre inferiore ad un estivo green
- La tecnologia Seal Inside è disponibile solo per alcune misure (al momento)

Da Moto.it

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