Pirelli: aumento dell'utile e uno stabilimento in Indonesia nei prossimi 3 anni

Pirelli: aumento dell'utile e uno stabilimento in Indonesia nei prossimi 3 anni
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Pirelli prevede una crescita media del 10% nei ricavi dei prossimi 3 anni, oltre ad uno stabilimento in Indonesia dedicato alla produzione degli pneumatici moto
9 novembre 2011

Pirelli prevede nel triennio 2012-2014 la distribuzione di circa il 40% dell'utile netto consolidato. Il marchio italiano stima inoltre l'evoluzione della posizione finanziaria al 2015. Tenuto conto anche dell'accelerazione degli investimenti in Russia, la posizione finanziaria netta a fine 2013 è prevista inferiore a 1,1 miliardi di Euro, con un rapporto debito netto/Ebitda pari a circa 0,9.

Tra il 2013 e il 2015, l'ulteriore incremento previsto per la generazione di cassa, stimata nel triennio in 2,1 miliardi di Euro rispetto agli 1,3 miliardi di Euro del precedente piano, porterà la posizione finanziaria nel 2015 a 0,6 miliardi di Euro, con un rapporto debito netto/Ebitda pari a circa 0,4 (rispettivamente inferiore a 0,7 miliardi di euro e 0,6 nel precedente piano).

Pirelli punta a diventare leader mondiale nel segmento Premium nel 2015 facendo leva sull'innovazione tecnologica. E' questo in sintesi l'obiettivo del Gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera. Pirelli ottimizzerà ancora l'assetto produttivo e la copertura geografica, con fabbriche sempre più nuove e localizzate in Paesi con domanda in crescita e costi industriali favorevoli.

In questo senso si inseriscono i progetti avviati in Russia, Messico, Argentina e il nuovo stabilimento che nascerà in Indonesia dedicato alle moto. I trend di fondo identificati dal piano industriale presentato lo scorso anno sono confermati e trasformati in cifre porteranno per quanto riguarda le attività Tyre (Consumer e Industrial) nel 2011-2014 a una crescita media annua dei ricavi del 10%, con vendite in crescita a circa 7,7 miliardi di Euro a fine periodo, di cui il 25% derivante dal settore Industrial e il 75% da quello Consumer.

Grazie alla focalizzazione sul segmento Premium e il continuo miglioramento in termini di efficienze, il margine Ebit post oneri di ristrutturazione è previsto in crescita dall'11% circa, stimato a fine 2011, al 15%- 16% nel 2014, con il 18% derivante dal segmento Industrial e l'82% dal Consumer. Le efficienze interne permetteranno di compensare l'inflazione e i costi, mentre un'attenta politica di prezzo consentirà di compensare l'impatto delle materie prime nonché quello delle fluttuazioni valutarie.

Nel periodo 2012-2014 è previsto un piano di efficienze pari a 250 milioni di Euro complessivi, di cui 120 milioni di euro nel solo 2012, raddoppiati rispetto a quanto previsto nel piano precedente, e i restanti 130 milioni di euro distribuiti tra il 2013 e il 2014.

Tali efficienze saranno ottenute grazie alle azioni previste a livello di materie prime (utilizzo di materie prime alternative, riduzione nel consumo dei materiali, riduzione degli scarti e del peso), a livello di produttività del lavoro (ottimizzazione dei processi produttivi, nuovi impianti), a livello di costi fissi generali e amministrativi, grazie all'ulteriore allocazione della capacità produttiva in Paesi con costi industriali competitivi e la migliore riallocazione dei volumi tra fonte di origine del prodotto e destinazione finale.

Per supportare il piano Pirelli si è data anche una nuova organizzazione manageriale: non ci sarà più la differenziazione tra 'corporate' ètyré al fine di accorciare la catena gestionale. Marco Tronchetti Provera sarà Chief Executive Officer e Francesco Gori Chief Operating Officer.

Inoltre Pirelli investirà 90 milioni di dollari per una nuova fabbrica in Indonesia. Lo prevede la strategia del prossimo triennio illustrata nel piano 2012-2014 con visione al 2015.

Nell'ambito del rafforzamento delle economie a rapido sviluppo, anche al fine di soddisfare la domanda in una logica 'local for local', il piano prevede la costruzione di una fabbrica in Indonesia, la prima di Pirelli nel Paese, per la produzione di pneumatici moto destinati ai mercati Asean e a mercati export.

Il progetto, che ha visto la sigla di un Memorandum of understanding, è attualmente in fase di definizione e prevede una partnership tra Pirelli, in posizione maggioritaria (60%), e PT Astra Otoparts Tbk, azienda indonesiana leader nella produzione di componenti per il settore automotive.

Il nuovo sito comporterà un investimento complessivo pari a 90 milioni di dollari distribuito nell'arco di 3 anni. E' previsto che la produzione abbia inizio nel 2013 e che raggiunga la piena operatività nel 2016, con una capacità produttiva annua pari a 7 milioni di pneumatici moto. 

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