Pierantonio Vianello: «Abbiamo rinnovato Audi A3 Sportback senza stravolgerla»

Montecarlo – Abbiamo avuto l’occasione di parlare delle vendite della Casa di Ingolstadt e del posizionamento della nuova Audi A3 Sportback con Pierantonio Vianello, Direttore Vendite Audi Italia dal 2010, prima Responsabile Service Audi Italia.

Direttore, è appena uscita la notizia relativa alle vendite del mercato auto, e Audi conferma il buon trend di vendite (mondiali) con un incremento superiore del 10% per il 2012. Quali sono i vostri maggiori mercati? E in Italia come vanno le vendite?
«Allora siamo molto contenti a tutti i livelli. Anche in Europa, con un mercato in sofferenza, stiamo guadagnando quote di mercato e siamo oramai leader nel segmento Premium. Siamo molto orgogliosi di questo, ed era uno degli obiettivi che volevamo raggiungere. La crescita in termini di numeri viene soprattutto dall'Est, infatti oramai la Cina è il nostro primo mercato, seguito da Germania e da USA. Quarto il Regno Unito, mentre le vendite mondo sono arrivate a circa 1,4 milioni di auto.»

«Sul mercato italiano Audi è in lotta per la quinta posizione con la Francia. Occupiamo il 3,6% del mercato italiano e siamo sul punto di vendere quasi 50.000 auto. I modelli di punta nel 2012 sono stati A4, A1 e Q3. La A3 (la versione oramai del 2004) quest’anno ha risentito dell’arrivo del nuovo modello. È un modello che va in pensione dopo tantissimo tempo. Non ci aspettavamo neanche noi un successo così ampio e longevo.»

Un'altra “grande“ notizia per Audi negli ultimi tempi è stata l’acquisizione di Ducati. Un marchio molto forte in termini di immagine soprattutto in Italia. Come pensate di utilizzare il brand? Quali possibili sinergie con AUDI? Vedremo mai delle A3 / S3 ” Tributo Ducati”?
«Audi è molto contenta dell’operazione che avvicina i due marchi, sportivi ed emozionali, anche se Ducati è forse più passionale, mentre Audi possiede un forte contenuto di eleganza. Al momento è presto per sapere quali sviluppi potrebbe avere questo progetto, non ci sono piani marketing per accomunare i due brand, che resteranno probabilmente ben distinti. Sicuramente ci sarà uno scambio tecnologico.»

Passiamo a parlare della nuovissima Audi A3 Sportback. Arriva dopo la 3 porte, ma le vendite favoriranno la 3 o la 5 porte?
«Per l’Italia ci aspettiamo un 80 / 20 a favore della 5 porte, più versatile e per i motori i clienti sceglieranno per circa l’80% un motore diesel, con il nuovo 105 CV e il 2.0 litri da 150 cavalli che faranno il grosso dei volumi.»

Quanto è importante per Audi il segmento C premium, e per l’Italia?
«La A3 precedente era il modello leader del segmento e ha avuto una vita lunghissima dal 2004. La nuova A3 porta molte innovazioni. Dagli gli interni, alla cura dei materiali, che danno una sensazione unica al guidatore ed ai passeggeri. Il design esterno non è stato stravolto ma reso dinamico e moderno, ma almeno durerà nel tempo come il modello precedente.»

«L’ auto è molto silenziosa per il segmento e l'handling è di gran lunga migliorato. La A3 ha ereditato molto dalla nuova Audi A6, come l'infotainment e la sicurezza. Il telaio è totalmente nuovo e vanta la nuova piattaforma modulare MQB, i parafanghi, il cofano e alcuni particolari delle sospensioni anteriori sono in alluminio. Ciò ha portato ad un risparmio di peso di 90 kg, con ovvio beneficio per i consumi.»

Qual' è secondo lei l'Audi A3 più “equilibrata” e che avrà maggior successo?
«Sicuramente la 1.6 Turbodiesel da 105 CV e’ quella più equilibrata, ha buone prestazioni ma consumi bassissimi, e gli equipaggiamenti Ambiente o Ambition, propongono già un buon livello di equipaggiamento.»

Lei quale comprerebbe?
«La S3, che uscirà in estate…»

Un cliente che ha 30.000 euro da spendere, perché dovrebbe scegliere Audi A3 rispetto ad auto non Premium ma molto accessoriate?
«Il cliente Audi non lo convinciamo, è lui che desidera avere Audi e quindi ci confrontiamo solo con i marchi premium. Noi diamo valore al cliente. Nel tempo un'Audi ha molto più valore e conserva una maggior tecnologia. Dopo 3-4 anni ci si trova comunque con un'auto al top. I clienti che fanno i conti sono più per i marchi generalisti…»