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Sì, almeno nel 99% dei casi. I pick-up in Italia quasi sempre vengono immatricolati come autocarri N1 (massa complessiva fino a 3,5 tonnellate). Ci sono stati però alcuni costruttori giapponesi che per brevi periodi sono riusciti ad immatricolare nel nostro Paese un numero limitatissimo di pick-up con carrozzeria “double cab” come semplici autovetture. Tra i vari espedienti utilizzati per ottenere questa omologazione si ricorda il cassone chiuso con una copertura rigida, alta come il tetto dell’abitacolo. Si tratta però di casi molto limitati.
Assolutamente sì, a patto che si rispetti la norma per cui un autocarro è destinato al trasporto di cose e persone addette all'uso o al trasporto delle cose stesse. Per approfondire clicca qui.
Esempio: sull’autocarro può essere trasportato l'occorrente per uno stand da allestire in una fiera e due operai addetti al montaggio dello stand stesso.
No, è una falsa leggenda metropolitana, che si è radicata da più di vent’anni nel nostro Paese. I pick-up possono essere utilizzati anche tutti i giorni, sabato e domenica compresi, a patto che l'uso del veicolo sia conforme all'immatricolazione come autocarro. Questo significa, ancora una volta, che gli autocarri sono veicoli destinati a trasportare cose. Le persone che dovessero eventualmente trovarsi a bordo del veicolo devono essere addette all'uso od alla movimentazione delle cose trasportate. Attenzione poi, perché l'uso in maniera difforme dalla normativa è sanzionabile in qualsiasi giorno della settimana (anche, ad esempio, il lunedì o il martedì).
La legge parla chiaro. Chi trasporta persone che NON sono addette all’uso o alla movimentazione delle cose trasportate, rischia grosso. Prima di tutto, una multa da 80 a 318 euro. Ma anche la sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi (in caso di recidiva la sospensione è da sei a dodici mesi).
Assolutamente sì, a patto che venga rispettata la destinazione e l'uso del veicolo come autocarro (eventuali persone a bordo devono essere addette all'uso od alla movimentazione delle cose trasportate).
Esempio: un padre si ritrova un figlio che pratica il windsurf e, quale persona fisica, immatricola un veicolo pick-up ad uso autocarro per poi utilizzarlo al fine di trasportare lui e le attrezzature (la tavola a vela, il giubbetto salvagente ecc.), tutti oggetti indispensabili per praticare questo sport. In questo caso nessuno potrebbe contestare un uso illegittimo del veicolo e sanzionarmi.
Un pick-up immatricolato come autocarro può essere guidato da chiunque sia in possesso di patente B o superiore in corso di validità. L’importante è che l’uso privato del veicolo non sia difforme alla norma che disciplina gli autocarri. Per approfondire clicca qui.
L'Iva è detraibile nella misura del 100 % per tutti i veicoli a motore diversi dai trattori agricoli o forestali che normalmente sono adibiti al trasporto di persone o beni a condizione che gli stessi siano utilizzati esclusivamente per scopi lavorativi. Se, invece, il veicolo dovesse essere utilizzato anche per scopi diversi (cioè per lavoro ma anche per esigenze personali dell'imprenditore) la detraibilità è del 40%. E' del 100% anche per gli agenti ed i rappresentanti di commercio. Si evidenzia, quindi, che ai fini della detrazione dell'Iva l'autocarro gode delle stesse regole della vettura: non è rilevante la immatricolazione del veicolo ma l'uso che se ne fa.
Fonte: Studio Jannotta