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Dall'illuminazione pubblica alla chiusura anticipata dei negozi, alla riduzione di 2 gradi della temperatura nelle case e negli uffici. Per il momento l'automobile non sembra essere nel radar del Governo nel piano di emergenza messo a punto in caso di forte riduzione delle forniture di gas, ma non c'è dubbio che si arriverà ad una "austerity" anche per i motori. Sperando che chi usa l'auto elettrica non debba subire penalizzazioni particolari, visto che le restrizioni colpiranno principalmente il gas (e di conseguenza l'energia elettrica). Ma per il momento non ci sono allarmi sui carburanti (a parte i prezzi folli, naturalmente).
Il piano di emergenza si articola su vari livelli, quello in cui ci troviamo ora è il primo livello, senza restrizioni particolari se non quelle previste nel Piano Energetico Nazionale.
Nel caso le forniture di gas dalla Russia dovessero interrompersi è previsto che:
Per il momento il Piano è in via di discussione, ma di sicuro comporterà provvedimenti anche per la circolazione delle auto, anche se per le importazioni di petrolio il nostro Paese può ricorrere in tempi rapidi ad altre fonti, che ovviamente alzeranno i prezzi.
Per chi possiede un'auto elettrica o una ibrida plug-in andranno determinate norme ad hoc, che potrebbero riguardare gli orari a disposizione per le ricariche pubbliche o la loro potenza erogata.