Phylla: city-car italiana fuel-cell

Phylla: city-car italiana fuel-cell
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Entro il 2010 la prima auto italiana fuel cell con sistema fotovoltaico
26 maggio 2008
I principali costruttori mondiali stanno investendo ingenti risorse nello studio della tecnologia fuel cell, portando quasi ad ogni salone nuovi e sempre più sofisticati prototipi. In questo contesto il Gruppo Fiat sembra non avere dedicato a questo tema lo stesso impegno dei principali concorrenti, eppure qualcosa anche a Torino si muove, e si muove senza emissioni.

Dal punto di vista tecnologico, Phylla propone la "tradizionale" alimentazione a idrogeno, associata però ad un uso particolarmente esteso di pannelli solari, utilizzati per catturare preziosa energia da impiegare sia per il funzionamento dei diversi dispositivi di bordo sia per fornire un surplus di potenza durante la marcia, quando si rende necessario.



La concept car italiana nasce con il preciso obiettivo di diventare una realtà circolante sulle strade entro il 2010, anno in cui i primi esemplari dovrebbero essere acquistati e utilizzati dalla Regione Piemonte, già sponsor del progetto.

Con i suoi contenuti innovativi, Phylla è inoltre un ottimo esempio di sinergia tra realtà italiane di eccellenza, dal momento che ad essa hanno collaborato l'Environment Park, il Centro Ricerche Fiat,  il Politecnico di Torino, la Camera di Commercio di Torino, l’Istituto Europeo di Design IED e l’Istituto di Arte Applicata e Design IAAD, Novamont e il Consorzio Proplast, Sagat, ENECOM, Sydera e Bee Studio.

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