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Aveva stupito per la sua configurazione aerodinamica inedita, senza ala posteriore, e ora la Peugeot 9X8 si è presentata in pista con lo stesso assetto personalissimo, visto sulla showcar la scorsa estate. L'hypercar del Leone si è concessa una sgambata sul circuito di Aragon, in Spagna, dimostrando nei fatti che i calcoli dei tecnici riguardo alla downforce generata dal corpo vettura fossero corretti. Le normative sulle hypercar per il WEC consentono un ampio margine di manovra, e i progettisti di Peugeot hanno ritenuto di poter fare a meno dell'ala posteriore per generare deportanza.
Il risultato è un prototipo dal design molto distintivo, che in Peugeot hanno definito "rivoluzionario". E se le immagini dello shakedown in pista, diffuse a fine dicembre, tenevano sapientemente nascosto il posteriore della 9X8, ora il retrotreno è ben visibile, e presenta delle differenze rispetto a quanto visto l'anno scorso. Si nota infatti la presenza di due generose appendici sopra le ruote a generare carico, oltre a modifiche ai profili dei passaruota anteriori, alle pance laterali e alla pinna del cofano motore, più grande.
D'altronde, come si evince dalla scritta "loading" sulla fiancata, la 9X8 è ancora in divenire. La hypercar del Leone è stata messa alla frusta da James Rossiter, il collaudatore del progetto WEC, e da Loic Duval, Paul Di Resta e Gustavo Menezes, parte della squadra all-star di Peugeot per il mondiale Endurance. E che il prototipo sia ancora in fase di sviluppo lo si comprende chiaramente dal fatto che la Peugeot 9X8 non sarà presente a Sebring, per la prima gara della nuova stagione del WEC.
Peugeot non aveva fatto mistero che avrebbe valutato attentamente quando far debuttare la 9X8 in pista, e la casa francese ha ritenuto opportuno attendere. "La 9X8 farà il suo debutto in gara in base al suo livello di prontezza, affidabilità e competitività, come da accordi con gli organizzatori del campionato, che saranno tenuti al corrente dei progressi del nostro programma di sviluppo - ha spiegato Jean-Marc Finot, il responsabile motorsport di Stellantis -. Avremmo potuto scegliere di partecipare a singole gare senza impegnarci per la stagione intera: sarebbe stato possibile, ma meno coerente. Abbiamo optato, invece, per un approccio che consentirà al team di immergersi completamente nella categoria, con una collaborazione più stretta con gli organizzatori sebbene la 9X8 non parteciperà a tutte le gare".
Va detto, però, che un paletto c'è. Peugeot dovrà partecipare ad almeno una gara prima della 24 Ore di Le Mans per poter competere la classica del Circuit de la Sarthe. Esclusa Sebring, la casa del Leone dovrà quindi schierarsi alla 6 Ore di Spa a maggio se intende partecipare, come da piani, con due equipaggi alla corsa di durata più famosa al mondo. In ogni caso, una volta omologata, la Peugeot 9X8 sarà congelata fino al 2025, secondo le normative della classe LMH.