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Va bene, alla parola “coupé” probabilmente la prima Casa che vi viene in mente non è Peugeot, eppure il costruttore francese vanta una lunga tradizione di eleganti sportive, come la 404, la 504 o più recentemente la 406 disegnata da Pininfarina. Con questo pedigree arriva ora sul mercato la 407 Coupé, un passaggio quasi obbligato visto il dinamismo esibito già dalla berlina da cui deriva.
Due porte in meno e qualche centimetro in più…
Curiosamente, nel passaggio da confortevole berlina ad elegante coupé la 407 ha perso due porte e guadagnato… un po’ di centimetri, con una lunghezza di 4,815 m (la berlina si ferma a 4,68 m) e una larghezza di 1,868 m (1,81), mentre l’altezza è di 1,40 m (4,4 cm in meno). La spiegazione, come spesso accade in questi casi, sta negli sbalzi anteriore e posteriore, cresciuti rispettivamente di 5,5 cm e 8,5 cm rispetto alla cinque porte.
A dispetto degli ingombri maggiorati, comunque, la due porte francese esibisce un look davvero molto dinamico, ma al tempo stesso elegante: e non potrebbe essere diversamente vista la linea della berlina da cui deriva. Come la quattro porte, quindi, il frontale è dominato dall’ampia presa d’aria inferiore a bocca di squalo – ormai tratto distintivo di tutti i modelli della casa francese – al quale le tre inedite prese d’aria verticali a “branchia” regalano un ulteriore tocco di aggressività.
Sempre all’insegna del dinamismo è anche l’andamento del padiglione, che descrive un ampio arco con parabrezza e lunotto fortemente inclinati, raccordandosi così alla coda, dove lo spoiler integrato sulla sommità del baule alleggerisce l’insieme con un ulteriore tocco di sportività.
Nell’insieme, come anticipato, la carrozzeria appare elegante e slanciata, con l’unica perplessità, forse, data dalle dimensioni, piuttosto imponenti per una due porte.
In compenso, le misure generose consentono un abitacolo decisamente spazioso: la lunghezza abitabile è stata portata a 1,72 m, cioè 5,8 cm in più del Coupé 406. Lo stesso dicasi per la larghezza ai gomiti: 1,542 m in corrispondenza dei posti anteriori, e in 1,234 m in corrispondenza delle fiancate posteriori, pari ad aumento di 12,8 cm e 14,2 cm rispetto al Coupé 406.
In questo modo la 407 Coupé promette di accogliere i passeggeri in un ambiente decisamente spazioso e accogliente, caratterizzato dalla scelta di suddividere il divano posteriore quasi in due sedili singoli: ne guadagna l’impressione di lusso e sportività, anche se un eventuale quinto passeggero sarà un po’ sacrificato. Per quanto riguarda le rifiniture, nell’abitacolo spiccano le finiture in vero alluminio e i rivestimenti in cuoio dei sedili, mentre la percezione di una grande abitabilità è accentuata ulteriormente dall’ampia superficie vetrata (2,8 m²) e dalla posizione avanzata del parabrezza. Da parte sua, la posizione di guida, più bassa si 20 mm e arretrata di 9 mm rispetto alle altre 407, promette un’ampia possibilità di regolazione.
Dotato di un divano posteriore ribaltabile e frazionabile, il Coupé 407 ha anche un bel bagagliaio: con una forma regolare, vanta una capacità di 400 litri.
Parte subito con il diesel e tanti cavalli
Sin dalla versione d’ingresso gamma viene proposto un quattro cilindri di 2.231 cc. E’ un benzina sedici valvole a doppio albero a camme in testa con controalberi di equilibratura che sviluppa una potenza massima di 160 CV ed una coppia massima di 220 Nm. Grazie al sistema di distribuzione a fasatura variabile on/off (VTC) che agisce sull’albero a camme d’aspirazione, il 92% della coppia massima è disponibile sin dal regime di 2.000 g/min e questo fino a 5.500 g/min.
Infine, il Coupé 407 è la prima variante della famiglia 407 ad accogliere il nuovissimo motore Diesel HDi FAP® sei cilindri a V a 60°, finora appannaggio esclusivo dell’ammiraglia 607. Ha una cilindrata di 2.720 cc., quattro alberi a camme in testa e ventiquattro valvole. Dispone di un’iniezione diretta di tipo Common Rail multi-iniezione e il sistema di scarico è provvisto del filtro attivo antiparticolato FAP con interventi di manutenzione previsti dopo 210mila chilometri. Sviluppa una potenza massima di 205 CV) e la sua coppia massima raggiunge 440 Nm, soprattutto grazie a due turbocompressori a geometria variabile.
Sul fronte della trasmissione, la trazione naturalmente è anteriore, mentre il cambio è a sei marce per tutte le motorizzazioni: meccanico con il 2,2 litri o automatico per V6 diesel mentre il sei cilindri benzina può essere abbinato ad entrambe le trasmissioni.
Proprio il V6 da 210 CV è abbinato di serie un altro preziosismo tecnologico: le sospensioni con ammortizzazione variabile. Ogni ammortizzatore è gestito in modo indipendente dall’elettronica, con la possibilità di passare da un assetto più morbido ad uno più rigido in funzione dello stile di guida (grazie ad un pulsante, è comunque sempre possibile passare alla “posizione Sport”).
Sicurezza e dotazioni OK
Sul fronte della sicurezza, la 407 Coupé prevede di serie ESP, ABS ed AFU (assistenza alla frenata di emergenza), mentre in caso di urto si può contare su ben sette airbag (due frontali, due anteriori laterali, due a tendina anteriori/posteriori e un airbag del piantone dello sterzo). Inoltre, i poggiatesta anteriori hanno un sistema anticedimento, e sono “attivi”, come su tutte le 407, per evitare ai passeggeri il colpo di frusta.
Per quanto riguarda invece le dotazioni di serie, tra gli altri equipaggiamenti di comfort e di sicurezza disponibili vanno segnalati tra gli altri il sensore posteriore di parcheggio, il computer di bordo con schermo a colori su tutte le versioni, il regolatore di velocità, il limitatore di velocità e il sensore di calo di pressione dei pneumatici con due livelli di allarme (pneumatico sgonfio e foratura) e localizzazione della ruota interessata, mentre attingendo alla lista degli optional è possibile dotare la propria 407 Coupé di molti altri gadget, a seconda dei gusti (e del budget).