Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Sarà un fine settimana davvero intenso, quello che attende Paolo Andreucci. Il garfagnino è atteso dal difficile sterrato sardo, dove gareggerà con la Peugeot 208 R16 nella tappa italiana del WRC.
«È il regalo di Peugeot per i miei cinquant'anni.» commenta Andreucci. «Non nascondo che l'emozione c'è, ed è tanta. Dopo una carriera lunga come la mia, cimentarmi in uan gara così lunga ed impegnativa come il Mondiale è comunque una sorta di debutto. Sarà una gara complicata e difficile. Sicuramente molto impegnativa per la parte meccanica e motoristica della nostra 208 T16. Il percorso è molto lungo e selettivo: con i suoi 400km di speciali fare una gara qui equivale a farne più di tre su terra del CIR. Dovremo adottare una strategia molto accorta, non si tratta di una gara sprint e pertanto più che il singolo tempo in prova speciale dovremo ragionare in ottica di classifica generale.»
«Gli sterrati sardi possono essere molto insidiosi. Noi partiremo con un numero alto, il 48, e il fondo che troveremo sarà molto rovinato dai passaggi di coloro che ci precedono. Il caldo e la durezza delle speciali saranno, oltre che per la vettura, anche una difficoltà in più per gli pneumatici. Immagino una gara ad eliminazione, con la giornata di sabato particolarmente impegnativa: 212km di tratti cronometrati, fra cui quelli più lunghi della corsa, la Coiluna-Leolle da quasi 37km e la Monte Lerno da oltre 42km.» conclude il pilota Peugeot.
Particolarità ulteriore alla partecipaione di Andreucci sarà data dalla livrea che verrà adottata dalla Peugeot 208 T16: la casa del Leone, infatti, ha deciso per uno stile patriottico, dipingendo la propria vettura con il classico tricolore bianco, rosso e verde.