Peugeot 106 Rallye: rivive una gloria del Leone

Torna a solcare le strade una delle vetture francesi più note e meglio riuscite di sempre, la Peugeot 106 Rallye. Restaurata in Italia, questa macchina trasuda agonismo e sportività in ogni fibra del suo essere.

Ideale trait-d'union tra la Peugeot 205 e la 206, la Peugeot 106 è uscita di produzione nel 2003, dopo essere stata venduta in quasi tre milioni di esemplari, di cui 400mila solo in Italia.

Presentata ufficialmente al Salone di Parigi del 1991, la Peugeot 106 seppe fin da subito calamitare su di sé le attenzioni del pubblico, in particolar modo quello più giovane, che cercava macchine belle, solide, ma con un'economicità d'esercizio tangibile. E, sopratutto, con quel pizzico di pepe in più garantito dalla versioni Xsi e dalla Rallye.

Disponibile esclusivamente nei colori Rosso, Bianco e Nero, la 106 Rallye rappresentava l'apice delle prestazioni entry-level della casa del Leone.

L'allestimento interno, corsaiolo e spartano, era privo di alzacristalli elettrici, con un sistema d'aerazione al quale mancavano le boccette centrali. Riconoscibili immediatamente i cerchi, in lamiera scampanata da 14” e verniciati di bianco, mentre il motore era un vero e proprio gioiellino: 4 cilindri in linea da 1.294cm3 garantivano alla 106 Rallye 98 cavalli di potenza, in grado di raggiungere un rapporto peso/potenza di 8,1kg/cv, con uno scatto che sullo 0/100 km/h fermava il cronometro a 9.3 secondi.

L'animo sportivo della piccola della casa francese, risiede nella sua longevità agonistica: impiegata per 22 stagioni nel campionato nazionale di rally, la 106 sapeva difendersi anche su pista, come dimostrano le griglie di partenza quasi del tutto monopolizzate nelle categorie N7/N8 del Campionato Italiano Turismo Velocità.

Nota di colore, proprio al volante di una Peugeot 1106 Rallye fece il suo esordio una leggenda dell'automobilismo italico, Paolo Andreucci.

Marco Congiu