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I prezzi del petrolio al barile sono sensibilmente calati rispetto al recente passato. Dopo lunghi tratti in cui il greggio rimaneva stabilmente sopra i 130 dollari, ora il valore dell’oro nero oscilla tra i 39 ed i 43 dollari. Tale diminuzione del costo di una materia prima così fondamentale per la nostra economia rappresenta un beneficio non indifferente in termini macroeconomici.
Nel mese di luglio, i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 5.5 milioni di tonnellate, con un aumento del 6.5% rispetto allo stesso mese del 2014. Tradotto in termini di uso quotidiano, gli automobilisti hanno incrementato il proprio utilizzo di diesel e benzina rispettivamente del 3.8% e del 4.8%, con un aumento totale della domanda di carburanti pari al 4.1%. Nei primi sette mesi del 2015, i consumi complessivi di greggio sono stati di 34.1 milioni di tonnellate, registrando un aumento del 2.3% rispetto al 2014.
Crescono, infine, del 14.6% le immatricolazioni di autovetture nuove, con i veicoli alimentati a diesel che occupano ancora la fetta maggiore del mercato: 53.7% sul totale, in lieve calo rispetto a luglio 2014.