Perché sempre più cavalcavia sono arrugginiti? C'è qualcosa che non va?

Perché sempre più cavalcavia sono arrugginiti? C'è qualcosa che non va?
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Perché tantissimi cavalcavia, ponti e strutture metalliche stradali sono completamente arrugginite mentre altre appaiono ben verniciate e conservate? C'è qualcosa che non va o è tutto normale? Cerchiamo di vederci chiaro
14 luglio 2014

Cavalcavia arrugginiti: ce ne sono a centinaia

Milano - Quante volte capita di imbattersi, mentre ci si trova in viaggio su strade ed autostrade della nostra Penisola, in cavalcavia, ponti e strutture metalliche portanti completamente arrugginite? Quello che colpisce è che in molti casi si tratta di impalcati nuovi di zecca, appena inaugurati - alcuni appaiono in questo stato mentre si trovano ancora in cantiere, addirittura prima di essere installati - che per di più rilasciano vistosi fenomeni di dilavamento sui plinti.

cavalcavia arrugginiti (13)
I cavalcavia dell'Autostrada A8, alle porte di Milano, dove ci sono quattro corsie, appaiono completamente arrugginiti


Questo significa che sui piloni su cui vengono posate le strutture in acciaio si può vedere abbastanza di frequente la ruggine che è colata copiosa, depositandosi in maniera indelebile sulle superfici in cemento. Una situazione che a prima vista genera perlomeno qualche perplessità sulla stato di salute del ponte in questione.


Di cavalcavia in queste condizioni se ne possono contare a centinaia, in diverse zone del Paese, sia su strade a pagamento che su tratti di strada gratuiti. Noi per esempio ne abbiamo individuati tantissimi lungo l'autostrada A15 della Cisa, sulla A8 Milano-Laghi, dove la carreggiata diventa a quattro corsie, ma anche sulla A9 Milano-Como e sui nuovi svincoli che collegano questi ultimi due rami. Stessa situazione anche per le nuove strutture di collegamento in costruzione proprio in questi giorni attorno all'area dell'Expo nei pressi di Rho, così come per alcuni svincoli della nuovissima (non è ancora stata inaugurata) Tangenziale Est Esterna di Milano, nei pressi di Melegnano.

cavalcavia verniciato
Alcuni cavalcavia appaiono accuratamente verniciati. Perché allora altri sono completamente arrugginiti?

Perché alcuni invece sono verniciati?

L'altro aspetto che non convince affatto è che per quanti cavalcavia arrugginiti si possano contare lungo le strade italiane, se ne vedono altrettanti perfettamente verniciati, solitamente di colore azzurro-blu (non mancano esempi in verde), che sembrerebbero quindi meglio realizzati e soprattutto conservati. Un esempio è il frequentatissimo tratto Milano-Bologna della A1, dove tutti i cavalcavia sono relativamente nuovi - perché sostituiti dopo l'affiancamento della linea ferroviaria ad alta velocità – e verniciati di un bel colore azzurro.


La domanda sorge quindi spontanea. Perché alcuni cavalcavia sono perfettamente verniciati, mentre altri, magari nuovi ed ancora immacolati, appaiono completamente arrugginiti? Il sospetto è che i primi siano stati correttamente realizzati ed installati, mentre i secondi, rifiniti frettolosamente e senza la dovuta cura, versino in condizioni di degrado, che alla lunga possono mettere a rischio la tenuta della struttura stessa e quindi la sua sicurezza.

Perché alcuni cavalcavia sono perfettamente verniciati, mentre altri, magari nuovi ed ancora immacolati, appaiono completamente arrugginiti?

Siamo andati ad indagare al Politecnico di Milano

Per sgomberare il campo da dubbi e cercare di fare chiarezza una volta per tutteci siamo rivolti al Politecnico di Milano, dove trova sede un vero e proprio Laboratorio di Corrosione, all'interno del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, dedicato a Pietro Pedeferri, uno dei massimi studiosi italiani dei fenomeni legati alla corrosione e protezione (clicca qui per navigare sul sito dedicato). Non potevamo trovare di meglio. Ad accoglierci sono stati Fabio Bolzoni e Marco Ormellese, entrambi professori associati presso il Dipartimento, che ci hanno aperto un vero e proprio mondo sui fenomeni di corrosione.

bolzoni ormellese
I Professori Ormellese e Bolzoni del Politecnico di Milano ci hanno spiegato la natura dell'acciaio Cor-Ten, che appare completamente arrugginito

Cor-Ten: l'acciao arrugginito che resiste alla corrosione

Intanto la notizia. Tutti quelli che fino ad oggi hanno considerato i cavalcavia arrugginiti in stato di degrado, installati con superficialità e noncuranza o addirittura pericolosi possono dormire sonni tranquilli. Le strutture metalliche di questo tipo infatti appaiono vistosamente arrugginite soltanto perché sono state realizzate attraverso un acciaio particolare, chiamato Cor-Ten: uno speciale acciaio realizzato mediante leghe ferrose contenenti tracce di rame, cromo e fosforo (più altri elementi in quantità minore come Nichel, Vanadio, Zirconio e Molibdeno), che riescono a conferire a materiale la facoltà di auto-proteggersi (tali acciai sono anche detti autopatinabili). Il nome deriva dalle caratteristiche proprie di questo materiale, che risulta resistente alla corrosione, offrendo al tempo stesso buone proprietà meccaniche (cor-ten, cor = resistenza a corrosion, ten = resistenza a sforzi di tensione, o trazione).

guard rail brennero
Non sono solo i ponti ad essere realizzati in Cor-Ten ma anche tantissimi altri manufatti metallici. Qui i guard rail dell'autostrada del Brennero


Grazie a queste caratteristiche peculiari, una qualsiasi struttura in Cor-Ten nel giro di pochi anni (tipicamente nell'arco di 1-4 anni) dalla sua realizzazione si ricopre autonomamente di una patina, composta da ruggine di colore per l'appunto marrone scuro, che fa apparire di fatto questi manufatti completamente arrugginiti. In questo lasso di tempo si possono verificare quei fenomeni di dilavamento di cui parlavano all'inizio, con la ruggine che si deposita per sui piloni in cemento armato. Una volta formatasi e stabilizzatasi, questa patina, ricca di rame, cromo e fosforo, azzera praticamente i fenomeni di corrosione, o, per essere più corretti, riduce il grado di corrosione a livelli ingegneristicamente trascurabili. 

Quali sono limiti e vantaggi

Il vantaggio è che un manufatto in Cor-Ten non necessita praticamente di manutenzione (ma solo di periodiche ispezioni), a patto che la patina si sia formata correttamente. Una struttura realizzata con il più tradizionale acciaio verniciato invece – come il classico cavalcavia di colore blu - ha bisogno di costanti interventi di manutenzione, scanditi in maniera rigorosa nel tempo, proprio perché in questo caso è la vernice a fungere da elemento anti-corrosivo.

Alcune strutture metalliche appaiono vistosamente arrugginite soltanto perché sono state realizzate attraverso un acciaio particolare, chiamato Cor-Ten


Attenzione però perché il Cor-Ten non è invincibile. La formazione della patina protettiva infatti avviene solo in determinate condizioni ambientali, in zone cioè dove si verifica una buona alternanza tra umido e secco, bagnato e asciutto, ma anche dove c'è una corretta esposizione alla luce solare, un livello di inquinamento non troppo elevato e in zone preferibilmente lontane dal mare.

bilbao museo della musica cor ten
Alcuni architetti si divertono ad usare il Cor-Ten per realizzare parti di edifici. Qui il Museo della Musica di Bilbao


Per quanto riguarda i cavalcavia in Cor-Ten poi bisogna stare attenti in maniera particolare ai ristagni d'acqua, perché se ci sono parti che rimangono a lungo bagnate la patina protettiva non si forma, innescando un normale fenomeno di corrosione, come se si trattasse di acciaio tradizionale (che poi è quello utilizzato per i cavalcavia verniciati di blu, per intenderci). Sulle strutture in Cor-Ten quindi è ancora più importante realizzare a regola d'arte le strutture di scolo dell'acqua piovana e fare in modo che sui piloni in cemento dove poggiano le travi non ristagni acqua.


Abbiamo scoperto come i misteriosi cavalcavia arrugginiti siano in realtà protetti da uno strato anti-corrossivo, che li rende in molti casi preferibili a quelli classici verniciati di blu, realizzati in acciaio tradizionale. Questo non libera però completamente gli enti che gestiscono le strade (Società Autostrade, Anas, ecc.) da ogni responsabilità, perché quelle in Cor-Ten sono strutture che, anche se non richiedono praticamente manutenzione, necessitano di ispezioni periodiche e soprattutto di una realizzazione a regola d'arte, in ambienti climatici ben definiti e monitorati.

cor ten
Il Cor-Ten deve stare lontano dall'acqua altrimenti i fenomeni di corrosione ricominciano. Quando questa cancellata in Cor-Ten del Politecnico era a contatto con il terreno, e quindi con l'umidità, i fenomeni di corrosione hanno continuato a deteriorarla come mostrano i vistosi segni in basso. E' stato sufficiente staccarla dal suolo con dei basamenti in cemento per arrestare nuovamente la corrosione 

Inviateci le vostre segnalazioni!

L'occasione è quella giusta quindi per fare un appello, direttamente a voi lettori. Troppo spesso le nostre strade ricevono scarsa – se non scarsissima – manutenzione.

 

Gallerie poco illuminate, ponti in cemento con armature arrugginite ben in vista, per non parlare poi delle immancabili buche – che di frequente diventano crateri – e dei guard rail non correttamente installati (un pericolo enorme soprattutto per i motociclisti), che possono trasformarsi in lame pericolosissime, specialmente per i motociclisti. Impossibile poi evitare di ricordare le barriere new jersey non ancorate all'asfalto, che in Irpinia hanno causato una vera tragedia, facendo precipitare un pullman nel vuoto carico di passeggeri. 

 

Vi invitiamo a tenerci sempre aggiornati su tutte le situazioni anomale che incontrate lungo le strade italiane!

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