Per il 2020 vi regalereste una bella storica o una vecchia “futureyear”? [Top10 Gallery]

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Top10. Quando la nuova auto elettrica o ibrida non riprende davvero il tema e tutto lo stile del passato, ma solo l’heritage di marchio.. Qualcuno sogna sportive o SUV futureyear: Ritorno al futuro dove Marty dimentica nella DeLorean il magazine automoto.it 2019 e i designer si scatenano
27 dicembre 2019

Quanti sogni di regalo o possibile target da raggiungere si fanno ancora, verso il 2020? Dipende, chi ha molta speranza e fantasia automobilistica, può andare talmente oltre, che si immagina delle auto nuove.. Come se fossero vecchie! Lo spunto diventa chiaro nelle immagini, se si usano certe belle opere disegnate da un artista olandese, Ruben Ooms. In pratica sono ricreati, nei veicoli moderni, i tratti di quelli di una volta. Possiamo anche intenderla al viceversa, se al tempo avessero saputo di dover produrre il tal modello, lo avrebbero disegnato così. La seconda ipotesi funziona meglio, anche se impossibile. Salvo che Marty McFly dimentichi nella sua DeLorean qualche numero del magazine 2019 di automoto.it (stampato dal pdf che riceve virtualmemente ogni due settimane).

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MY2020 o Futureyear storica?

Non è esercizio sterile e nemmeno inedito, se pensiamo anche ad altri casi di cui vi abbiamo parlato sulle pagine di automoto.it (ad esempio per la DS, a questo link). Ecco allora una carrellata che grazie all’esperto designer olandese appassionato d’auto, operativo anche nel mondo delle customizzazioni, può regalare un sorriso di apprezzamento a chi ami i mondi e le tradizioni: Alfa Romeo, Audi, BMW, Mercedes Porsche, Range Rover, ma anche Citroen, Tesla e Toyota. Sono ipotesi di modelli da farsi allora “superando” il passato ma non troppo, nello stile.

La sportiva Audi R8 del 2019 viene rivista pensando a metà anni Settanta, alla competizione su pista contro Porsche o BMW, invece che sugli sterrati con le note Quattro che hanno poi dato molto heritage in quel senso.

La elettrizzante (non del tutto, se si paragona alle vere supercar termiche) BMW i8 è fatta ritornando a metà anni Cinquanta e alla 507.

Il popolare, popolare per chi può oggi prenderselo, Range Rover Evoque torna anche lui al periodo in cui sono nati vari autori di automoto.it: riprende le forme del mitico e poco noto Matra Rancho, genitore francese di certi SUV.

La regina delle sportive Porsche, potrebbe realizzare una Cayenne model year 1972-2020. Un SUV tutto 911 più che modello condiviso nel mondo VAG come l’attuale Cayenne. Esercizio diverso dagli altri comunque questo, visto lo stile poco variato nei decenni per il Brand di Stoccarda.

Elon Musk che posa a fianco di una Tesla pre-war; Una Model S anni Trenta? Ecco anche questa ipotesi, sempre che Musk avesse vissuto prima del nazismo e avesse colto la DeLorean di McFly nascosta con dentro il magazine del suo secolo di successo.

Certo che non è solo Tesla a poter vantare auto elettrificate. Allora una Toyota Prius, poteva nascere a fine anni Settanta e sarebbe stata come quella in foto gallery.

Per gli americani, per gli amanti delle muscle car e del marchio Dodge, ecco invece una inedita e molto anticipatoria Viper R/T. Mercedes? La reginetta di vendite Classe A, prodotta nel dopoguerra.

Alfa Romeo? Con auto compatta di segmento B di inizio anni Settanta, due porte. Infine i francesi di PSA, ma senza FCA: Citroen, con la Cactus di inizio anni Sessanta e Peugeot, con la 1007 anni Cinquanta.

Avrebbero venduto bene?

Di tutte, tutte simpatiche e visionabili nella fotogallery (a inizio pagina) quelle più verosimili e vicine al reale, vendute anche allora in quantità secondo il mercato e le premesse, sono forse le generaliste: Citroen e Peugeot, ma anche la bella Alfa “piccola” che tanto manca oggi.

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