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A partire da lunedì, viaggiare sulla Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) costerà meno per i pendolari e gli utenti abituali. Ad esempio, il tratto da Treviso ad Altivole, con ingresso a Spresiano per visitare la Tomba Brion di Carlo Scarpa, passerà da 4,30 euro a soli 1,72 euro. Tuttavia, questi sconti, che arrivano fino al 60%, saranno applicabili solo a chi utilizza un sistema di telepedaggio e viaggia nei giorni feriali.
Non tutti potranno beneficiare della riduzione e, oltre all'obbligo del telepedaggio, gli sconti saranno riservati esclusivamente ai veicoli leggeri (auto, moto e furgoncini) e non saranno validi per chi esce e rientra immediatamente dalla superstrada. Inoltre, la riduzione si applicherà solo a due tratte giornaliere inferiori ai 25 km. Questo schema è stato studiato per incentivare l'uso della SPV da parte dei pendolari della zona, come confermato dal sindaco di Bassano, Nicola Finco.
Attualmente, il traffico giornaliero medio sulla SPV si attesta a 14.108 veicoli leggeri, pari al 72% del totale, ma le previsioni iniziali indicavano un valore dell'80% (circa 18.474 veicoli). Il traffico pesante, invece, ha superato le aspettative, raggiungendo il 28% contro il 20% previsto. Questo squilibrio ha generato un costo non previsto di circa 50 milioni di euro per la Regione nel 2023. Tuttavia, l'apertura del collegamento con l'A4 a Montecchio Maggiore nel maggio 2024 potrebbe ancora modificare il quadro complessivo.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato che la SPV sta diventando un'alternativa sempre più utilizzata per evitare la congestionata A4. Per incrementare ulteriormente il traffico, Zaia ha annunciato la richiesta al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini di trasformare la SPV in autostrada, con il conseguente innalzamento del limite di velocità da 110 a 130 km/h. Inoltre, al momento non è prevista l'installazione di tutor per il controllo della velocità.
La vicepresidente regionale Elisa De Berti ha lasciato aperta la possibilità di estendere la scontistica anche al sabato e alla domenica. Nel frattempo, il governo regionale monitorerà per un anno l'impatto delle riduzioni tariffarie sul traffico e sui conti pubblici. Tuttavia, l'iniziativa non convince tutti. Vanessa Camani, capogruppo del PD in Consiglio regionale, ha criticato l'operazione definendola una "televendita" senza una chiara valutazione dell'impatto economico. "Abbiamo già sborsato 51 milioni di euro per i primi 12 mesi. Basta televendite, iniziamo a fare i conti seriamente", ha dichiarato.