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Dopo 7.000 km continua tranquilla la marcia della Lancia Fulvia di Aghem - Fiorio. L’equipaggio Gianmaria Aghem – Piergiovanni Fiorio-Trono su Lancia Fulvia Coupè 1300, unici concorrenti italiani in gara, sull’unica auto italiana, continuano ad inanellare le tappe della Pechino-Parigi, che per la quinta volta vede impegnate auto storiche costruite entro il 1975, su un percorso molto simile a quello che ha visto protagonista, nel 1907, il principe Borghese di Barzini e Guizzardi sulla Itala.
Sono state percorse sinora 17 tappe e ne mancano 12 all’arrivo, fissato per il 29 giugno dopo 12.247 km. mancano perciò alla meta poco più di 5.000 km, che certo saranno meno “spacca macchine” di quelli che gli equipaggi si sono lasciati alle spalle.
Resta da percorrere un itinerario che si snoda tra Russia, Ucraina, Slovacchia, Austria, Svizzera e Francia, che prevede ancora un giorno di riposo a Kiev, in occasione del quale la “fulvietta” verrà controllata dai tecnici savonesi che ne hanno curato la preparazione: Roberto Ratto e Italo Barbieri.
Sinora la piccola Lancia si è comportata bene, non manifestando cenni di stanchezza malgrado i massacranti 7.000 km già percorsi, durante i quali il maggior contrattempo è stato costituito da una foratura.
Sotto l’aspetto sportivo Aghem - Fiorio Trono sono al nono posto del raggruppamento: “vetture costruite entro il 1975”, e al sesto nella classe sino a 2.000cc, la Fulvia è infatti la vettura in gara con il motore di minor cilindrata: 1.300 cc. Le vetture hanno lasciato stamani Samara per raggiungere dopo 435 km Saratov al termine di questa 18esima tappa.