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Cade un’altra barriera nel campo delle disparità sociali: una circolare del Ministero dei Trasporti, infatti, autorizza l’impiego di supporti audio per lo svolgimento degli esami teorici della patente nel caso di candidati con certificazione DSA.
Dietro questa sigla, che identifica i Disturbi Specifici dell’Apprendimento che coinvolgono l’abilità di lettura, di scrittura e di calcolo, sono comprese condizioni come la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia, difficoltà che solo negli ultimi tempi hanno iniziato appunto ad essere riconosciute e certificate in ambito medico.
Ora le persone con DSA potranno utilizzare file audio per sostenere gli esami teorici per il conseguimento della patente B: è quanto prevede il MIT, che in una circolare specifica che tale speciale modalità sarà permessa ai candidati affetti da disturbo specifico di apprendimento attraverso l'esibizione della certificazione prevista per legge.
"Possono utilizzare i file audio - si legge nella circolare - i candidati affetti da disturbo specifico di apprendimento della lettura e/o della scrittura (dislessia o disortografia). Detti candidati devono allegare alla documentazione di rito, oltre al certificato di uno dei sanitari di cui all'art. 119, comma 2, del Codice della Strada (o laddove ne ricorrano i presupposti, della commissione medica locale) la pertinente certificazione di diagnosi di DSA rilasciata dai soggetti di cui all'art. 3, comma 1, della legge 8 ottobre 2010, n. 170, secondo i criteri di cui all'art. 2 co. 1, dell'Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012".