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Nürburgring – Falken è un marchio di pneumatici molto giovane in Europa ma che ha le idee molto chiare. Il motorsport resta la chiave per maturare esperienze e competenze da riversare poi nei prodotti di serie. Nel frattempo si vogliono continuare a sostenere tassi di crescita molto sostenuti, con obiettivi davvero ambiziosi in vista del 2020. Infine il Drifting, disciplina attraverso cui il marchio si è fatto conoscere in molti Paesi, resta uno un altro strumento fondamentale, oltre alle competizioni, per dare visibilità ai prodotti dell'azienda giapponese.
Per conoscere meglio questo realtà industriale abbiamo intervistato Gareth Passmore, Sales Director Export Falken Europe, in occasione della 24 Ore del Nürburgring, dove il Falken Motorsports Team ha conquistato un bellissimo quarto posto assoluto nella classifica finale.
Dove nasce il marchio Falken e di cosa si tratta?
«Falken è uno dei marchi del Sumitomo Rubber Group, colosso giapponese della gomma. Il Gruppo produce prodotti a marchio Dunlop e Sumitomo Falken. Non molto tempo fa abbiamo deciso di dare vita al brand Falken Tyres, che rimane riservato a Stati Uniti ed Europa».
Quando nasce di fatto questo brand? A quante persone offre lavoro, esclusi gli stabilimenti di produzione?
«La divisione Falken Tyres nasce circa cinque anni fa. All'inizio eravamo solo quattro persone, mentre oggi siamo in 72. Siamo cresciuti di cinque volte in cinque anni, sostenendo un ritmo di crescita davvero impressionante nonostante un periodo non facile per l'economia».
Che tipo di pneumatici realizza Falken? A chi si rivolgono i vostri prodotti?
«Ci siamo concentrati esclusivamente sulla produzione di pneumatici ad alte prestazioni, senza compromessi. E con i nostri prodotti ci vogliamo rivolgere prima di tutte alle giovani generazioni».
Quali sono i modelli di punta della vostra gamma?
«Abbiamo appena introdotto sul mercato tre nuovi prodotti di grande qualità: l'Azenis 453 Runflat, il Sincera SN832 Ecorun e lo Ziex ZE914 Runflat. Sono tre pneumatici che nei test specializzati hanno ricevuto risultati eccellenti. So che in Italia i test sulle gomme non vengono tenuti così tanto in considerazione, ma in Germania, Austria e Svizzera i consumatori sono molto attenti a questo tipo di valutazioni. Per questo siamo molto orgogliosi dei risultati che abbiamo ottenuto».
Dove vengono prodotti gli pneumatici Falken?
«I pneumatici Falken vengono prodotti in Giappone ed in Tailandia, dove possiamo vantare di avere il più grande stabilimento di pneumatici del mondo, che produce 100.000 gomme al mondo».
“Siamo cresciuti di cinque volte in cinque anni, sostenendo un ritmo di crescita davvero impressionante nonostante un periodo non facile per l'economia”
Quali sono gli obiettivi di medio periodo per Falken in Europa?
«Gli ottimi riscontri che stiamo ricevendo ci fanno capire che siamo sulla buona strada. Per questo vogliamo continuare a crescere, rendendo il nostro marchio sempre più strategico, accrescendo la nostra quota di mercato anche in Europa e quindi in Italia. Per farlo non dobbiamo far altro che continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi, con obiettivi chiari e ambiziosi davanti a noi».
E in Italia? Quanti distributori avete nel nostro Paese?
«In Europa puntiamo al 5% del mercato, quindi anche in Italia, che rimane il nostro terzo mercato più importante, vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo. Stiamo crescendo e lo stiamo facendo molto velocemente, quindi non vedo perché non dovremmo riuscirci. In Italia oggi abbiamo quattro distributori, equamente distribuiti sul territorio nazionale».
Perché avete deciso di dare vita ad un Team e partecipare alla micidiale 24 Ore del Nürburgring?
«Abbiamo deciso di dare vita al Falken Motorsports Team principalmente per migliorare sempre di più i nostri pneumatici, usando la pista e le competizioni come banco di prova. In gara sviluppiamo tecnologie che poi vengono in parte trasferite sui nostri pneumatici stradali. Penso che questa sia la strategia migliore per un brand con un piano di sviluppo a lungo termine, anche perché in questo modo riusciamo a comunicare in maniera molto efficace con tutti gli appassionati di corse».
Falken è un marchio che si è fatto conoscere in molti Paesi, Italia compresa, grazie al Drifting e al suo Drift Team. Questa particolarità non rischia di far passare in secondo piano tutti gli aspetti legati all'ecologia, un tema caro a tutti i costruttori di pneumatici?
«Diciamo che sono aspetti differenti. Noi del resto siamo stati il primo costruttore a realizzare uno pneumatico realizzato al 100% senza utilizzare materiali derivati da combustibili fossili, che, già di per sé, è un un traguardo davvero straordinario. Guardiamo in diverse direzioni quindi. Certo, parliamo al mondo del drifiting, ma si tratta solo di una piccola fetta del nostro raggio d'azione, perché puntiamo principalmente al mercato dei pneumatici ad alte prestazioni e, col tempo, produrremo sempre più anche pneumatici di piccole dimensioni, adatti anche alle utilitarie ed alle citycar. I nostri pneumatici, già oggi, possono vantare caratteristiche di riferimento per quanto riguarda la resistenza al rotolamento e il contenimento dei consumi di carburante, quindi anche per noi restano molto importanti tutti gli aspetti legati all'ecologia».
“Siamo stati il primo costruttore a realizzare uno pneumatico realizzato al 100% senza utilizzare materiali derivati da combustibili fossili”
Perché avete deciso di dare vita al Falken Drift Team?
«Per noi il Drifting rimane importante perché è una disciplina che comunque rientra nella sfera del motorsport. Certo, è un mondo di nicchia, ma in questo modo riusciamo ad arrivare anche al cuore dei veri appassionati di motori più sfegatati (in inglese, petrolheads). E poi ormai il mondo del Drifting fa parte della nostra tradizione».
Le auto del Falken Drift team che abbiamo visto in azione montano pneumatici particolari?
«All'anteriore montano gomme semi-slick, mentre al posteriore calzano i nostri nuovi Falken Azenis 453, ovvero le coperture che vendiamo nei negozi e che ognuno può liberamente acquistare».