Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Da Sergio Marchionne il Governo italiano si aspetta, nell’incontro previsto per sabato pomeriggio a Palazzo Chigi, «un aggiornamento concreto» sui progetti di investimento: lo dicono con chiarezza il premier Mario Monti e il Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.
Il tutto mentre il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, spiega che «non sarà un monologo ma un dialogo, un lavoro molto intenso.» Silenzio dal Lingotto, dove l'Amministratore Delegato della Fiat ha trascorso tutta la giornata di ieri in un susseguirsi di riunioni con i suoi manager.
Arriva però l'annuncio di un nuovo massiccio ricorso alla cassa integrazione negli stabilimenti di Melfi e Cassino, ma anche alla Sevel di Val di Sangro, dove si produce il Fiorino, finora unica fabbrica che ha continuato a lavorare a pieno ritmo. «Sabato l'incontro con i vertici Fiat - afferma il Presidente del Consiglio Mario Monti - deve avere un quadro informativo aggiornato sugli intendimenti delle strategie del Gruppo riguardo agli impegni in Italia.»
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Corrado Passera: «La Fiat aveva espresso dei progetti di investimento importanti - dice dal Brasile dove ha incontrato i manager locali del Lingotto - e mi auguro che su questo, sabato, avremo un aggiornamento concreto.»
Il Ministro dello Sviluppo Economico osserva che «il mercato brasiliano, per le sue regole, è abbastanza chiuso rispetto al resto del mondo, e qui Fiat ha espresso una leadership riconosciuta. L'Italia è un altro mercato molto importante, ma è anche molto più di un mercato.»
«La lunga storia di Fiat in Brasile dimostra che quando si lavora con determinazione nel seguire lo sviluppo di un Paese, nei momenti facili come in quelli difficili, si possono raggiungere ottimi risultati.» A Marchionne che dice «di volere sopravvivere alla tempesta con l'aiuto di quella parte dell'azienda che va bene in America del Nord e del Sud», Passera replica: «Non sta scritto da nessuna parte che in Europa non si può guadagnare costruendo automobili, tanto è vero che si contano diversi casi positivi e di successo. Sono certo che Fiat abbia la volontà di produrre con successo anche in Italia e in Europa.»
«Il Governo chiederà a Fiat di mantenere l'Italia come Paese di riferimento della propria attività», afferma il Sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti. Sull'appuntamento di Palazzo Chigi hanno tutti gli occhi puntati. I sindacati continuano a sollecitare la conferma gli investimenti, come ribadisce il Segretario Generale della Fiat, Raffaele Bonanni, mentre il numero uno dell'Ugl, Giovanni Centrella, chiede al Ministro Fornero «di fare da garante a quello che Fiat dirà sulla strategia che intende mettere in campo.»
Per il leader degli industriali, Giorgio Squinzi, «è molto importante il colloquio tra il Governo e la Fiat, perché il Lingotto è un pezzo importante dell'industria manifatturiera italiana. Un grande Paese industriale non può non avere una grande industria automobilistica.»
Il Sindaco di Torino, Piero Fassino, auspica che l'incontro di sabato «sia un passaggio molto importante soprattutto se consentirà di definire una strategia che guardi avanti, lasciando alle spalle polemiche retrospettive.»
Fonte: Ansa