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Il Salone dell’Auto di Torino cerca di ampliare gli orizzonti dei consueti saloni tradizionali, inserendosi all’interno del Parco Valentino. Qui, le case, espongono all’aria aperta le proprie vetture, approfittando degli scorci offerti dal paesaggio naturalistico.
Chi sposa in pieno questo nuovo modo i intendere un salone è Peter Wyhinny, Direttore Generale di Seat Italia.
Come le è sembrato organizzare un salone dell’auto all’interno di uno scenario così inusuale?
«È senza ombra di dubbio un’idea positiva. Non troviamo più la formula stanca di questi giorni, con i visitatori chiusi dentro un capannone. Gli organizzatori hanno cercato di offrire altri aspetti di interesse, oltre quello della semplice esposizione. Per me ciò è importante. Noi ci abbiamo creduto, mostrando in anteprima nazionale la nuova Seat Ateca.»
Può anticiparci qualcosa del vostro SUV?
«Abbiamo studiato a fondo il segmento, mirando attentamente alle esigenze del cliente. L’auto verrà utilizzata molto in condizione urbana, quindi abbiamo reso gli interni ospitali e funzionali allo stesso tempo. Oltre a ciò, abbiamo adottato i nostri capisaldi tecnologici, con motorizzazioni piccole – come il 1.0 a tre cilindri – ma che allo stesso tempo si presentano al top per allestimento.»
E poi chiaramente per un po’ di brio ci sono sempre le versioni Cupra di Ibiza e Leon…
«Esattamente! Tra le altre cose, nel 2016 ricorre il ventennale di Leon Cupra. Abbiamo un’auto quasi da corsa, ma che con la scelta del diving profile può adattarsi a tutte le esigenze di qualsiasi guidatore, anche se esso ricerca unicamente il comfort.»
Possiamo attenderci nel futuro una versione ibrida delle Cupra?
«Abbiamo idee molto chiare: abbiamo ridotto le emissioni ed i consumi, anche su vetture a prestazioni elevate. Le versioni Cupra di Ibiza e Leon sono alimentate a benzina e così rimarranno.»