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Hai voglia di varare incentivi, sgravi fiscali, offerte e promozioni se poi lo stipendio a fine mese è quello che è e basta appena per pagare affitto, bollette, tasse e da mangiare. Figuriamoci per comprare un'auto, anche se usata.
Soprattutto in Italia, allora, dove lo stipendio medio netto mensile di un lavoratore single senza figli secondo i dati OCSE è pari a 1.768,62 euro, cioè il più basso d'Europa qualche decina di euro dopo la Spagna che si ferma a 1.744,87.
Che significa? Secondo uno studio elaborato dal portale di annunci AutoScout24, vuol dire che se in Italia è necessario lavorare per 5,1 mesi per potersi permettere l'acquisto di una Fiat Panda di seconda mano (valore stimato 8.975 euro), in Germania con la media dei salari a 2.477,43 mensili ne occorrono solo 3,2.
Analizzando le 10 auto usate più richieste nell’ultimo anno sulla piattaforma, comparando i prezzi medi delle stesse vetture in alcuni Paesi agli stipendi medi lì previsti, viene fuori che se a un olandese bastano “solo” 10,6 retribuzioni mensili per concretizzare la scelta di un’auto, il cui costo qui è persino più alto della media europea (31.165 euro contro una media UE di 26.825 euro), spagnoli e italiani per acquistare le stesse vetture devono lavorare decisamente di più, prevedendo rispettivamente una spesa di ben 16,4 e 14,3 stipendi, a fronte di un costo medio di 28.560 e 25.235 euro.
Nella classifica dei Paesi UE in cui è più facile comprare un’auto usata, il Belgio è in testa (10,4 stipendi necessari), seguito da Olanda (10,6), Germania (10,7) e Austria, dove occorrono circa 10,8 stipendi. Spagna e Italia, come evidenziato, sono il fanalino di coda, mentre i cugini francesi si discostano di poco, dovendo mettere a budget 13,5 retribuzioni mensili.