Pagani Huayra Roadster, la “cappottina” è firmata Dainese

Pagani Huayra Roadster, la “cappottina” è firmata Dainese
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Un accessorio apparentemente semplice su una Pagani diventa un piccolo capolavoro
2 marzo 2018

Ogni dettaglio di una Pagani è un po' un gioiellino di precisione ed alta ingegneria. Ad esempio la cappottina di riserva della Pagani Huayra Roadster da montare in caso di pioggia, per la quale la Casa di San Cesario sul Panaro si è rivolta alla Dainese per la consulenza e la realizzazione del tessuto e della struttura. 

Pagani e Dainese si sono ispirati all'architettura che diede Leonardo Da Vinci ad una delle sue macchine per il volo, l'“Ornitottero”. La cappottina è un insieme di componenti in fibra di carbonio ad alto modulo elastico, sviluppati da Pagani, collegati tramite cerniere ricavate dal pieno in alluminio e titanio, che vanno a tendere il tessuto tecnico sviluppato dalla casa vicentina. 

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In fase di chiusura della cappottina, il tessuto segue le pieghe della struttura, grazie alla presenza di zone di piega predeterminate come un origami, consentendo la durabilità del tessuto nel tempo e il minimo ingombro quando conservato in vettura.

«E' stata una grande sfida tecnica quella di creare la Cappottina di Riserva per la Huayra Roadster. Con lo scopo di fornire ai clienti una soluzione di tetto pieghevole e di minimo volume quando stoccata in vettura, la cappottina è stata concepita come una tensostruttura, leggera e resistente, in cui ogni singolo elemento contribuisce allo svolgimento della funzione complessiva, tramite la sua tensione», afferma Horacio Pagani.

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