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Pagani ha svelato la Huayra R, pensata esclusivamente per la pista e, di conseguenza, non omologata per l'uso stradale. La vettura, concepita da Horacio Pagani per essere l'erede naturale della Zonda R, sarà prodotta in soli 30 esemplari, al prezzo di 2,6 milioni di euro tasse escluse. I proprietari dell'esclusivissima Huayra R avranno anche un benefit non da poco: potranno guidare la loro vettura in occasione di eventi organizzati da Pagani su alcuni dei circuiti più importanti al mondo, con il supporto dei tecnici che hanno sviluppato l'hypercar.
la Huayra R è stata sviluppata in collaborazione con l'HWA, azienda con sede ad Affalterbach specializzata in vetture da corsa. Uno dei nodi principali dell'intesa è la monoscocca in materiali compositi, tra cui spicca anche il carbo-titanio. La sicurezza del pilota è assicurata dal roll-bar e da specifiche strutture laterali ammortizzanti. I telaietti anteriori, in lega d'acciaio al cromo-molibdeno, contribuiscono, di concerto con il telaio posteriore, ad esaltare la meccanica della vettura. Il peso della Huayra R è da extra small: soli 1.051 kg a fronte di un aumento del 51% della rigidità flessionale e del 16% della rigidità torsionale rispetto alla versione stradale.
Pagani non si è sbilanciata sui dettagli dell'aerodinamica attiva della Huayra R, limitandosi a specificare che le linee dell'hypercar sono pensate per generare il massimo carico possibile. A 320 km/h, la Huayra R raggiunge i 1.000 kg di downforce. Merito del lavoro sul fondo piatto, sul diffusore e sull'ala posteriore. Il raffreddamento del'impianto frenante e il convogliamento del flusso d'aria verso la fiancata sono garantiti dalle prese d'aria laterali all'anteriore. Si notano poi, sul cofano anteriore, due profili sviluppati per migliorare la velocità di estrazione dell'aria e creare maggiore stabilità all'anteriore.
Sotto il cofano della Huayra R si cela un propulsore, chiamato Pagani V12-R, di 6.0 litri, sviluppato in collaborazione con HWA. Dal peso di 198 kg, il propulsore della Huayra R può raggiungere i 9.000 giri/min ed è in grado di sviluppare fino a 850 CV di potenza e 750 Nm di coppia massima. Al motore è abbinato un cambio sequenziale a sei rapporti, con frizione a tre dischi e senza sincronizzatore. Dal peso di 80 kg, la trasmissione dovrebbe garantire un'efficienza di attrito del 95%.
I tubi dell'impianto di scarico, invece, sono realizzati in lega Inconel e sono spessi un terzo di quelli impiegati normalmente per le vetture stradali. Sono rivestiti di ceramica per proteggere il vano motore e garantire una migliore dissipazione del calore. Un sistema, questo, pensato per essere il più leggero possibile e per sprigionare al meglio il canto del V12. A livello di sospensioni, invece, l'hypercar vanta uno schema a quadrilatero indipendente, con molle elicoidali e ammortizzatori attivi a controllo elettronico connessi con il sistema di aerodinamica. L'impianto frenante, realizzato da Brembo, presenta vanta dischi carboceramici autoventilati CCM-R.
L'abitacolo è all'insegna della massima ergonomia, con i comandi essenziali posizionati sul volante, che, oltre ad essere a sgancio rapido, è regolabile in altezza e profondità. Dal momento che i sedili sono fissi e integrati nella monoscocca, la Huayra R è equipaggiata con una pedaliera regolabile, progettata su misura dalla AP Racing. La strumentazione digitale integra un sistema di telemetria, in grado di registrare i dati del veicolo per effettuare un'analisi delle prestazioni alla guida.