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Pagani Huayra Pearl. Presentata come uno dei capolavori più esclusivi di sempre mai realizzati dal costruttore di San Cesareo sul Panaro, ha attirato su di sé gli sguardi di migliaia di appassionati o semplici curiosi in giro per il mondo. La Huayra Pearl racchiudeva particolari unici, presentandosi come punto di congiunzione tra la Zonda, la Zonda R e l’attuale hypercar a listino della casa di Horacio.
Forti ed evidenti erano i richiami alla C12, con i flap aerodinamici del retrotreno, così come la resa d’aria dinamica posta sul tettuccio. La colorazione blu notte, poi, le dava quel tocco fine ed elegante, in perfetto accordo con gli interni in pelle bianca, delicati e sofisticati. Un vero Sacro Graal per gli amanti dell’automobile.
Per la sua realizzazione, era stato necessario oltre un anno di minuzioso ed attento lavoro da parte dei migliori artigiani di Pagani. Una volta consegnata al cliente arabo, tuttavia, è successo l’imprevisto. Per le strade di Parigi, l’uomo – anche se la dinamica dei fatti è ancora in via di definizione – ha perso il controllo del mezzo, finendo in testacoda e distruggendo letteralmente il posteriore. Sull’asfalto sono rimasti parti importanti della Huayra, come la ruota, il cambio, il sistema sospensivo e componenti del sistema di scarico.
Illeso il conducente che, si spera, abbia imparato la lezione. Potersi permettere una delle hypercar più esclusive del mondo e modellarle secondo il proprio gusto, non consente necessariamente di saperle controllare con la dovuta abilità.
Nel nostro video girato al Salone dell’Auto di Torino – Parco Valentino, siamo riusciti ad avvicinarci alla Huayra Pearl prima che succedesse l’irreparabile.