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In questa apparentemente complessa infografica di Visual Capitalist c'è, in un certo senso, la fotografia delle auto che verranno. I dati aggiornati alla fine del 2022 ci mostrano chi comanda nel mondo per la vendita di auto elettriche e ibride plug-in e chi insegue, e a quale velocità. Sono rappresentati i principali marchi europei, giapponesi, coreani, cinesi (cui fanno capo anche gli svedesi). Da notare che i marchi giapponesi mancano del tutto (a parte la Nissan conglobata con Renault).
Il primo dato che salta all'occhio è l'incredibile balzo fatto dai cinesi di BYD con un incremento del 211% di produzione, una crescita superata solo da Geely che ha però volumi molto più bassi. Tutti gli altri grandi marchi del Dragone sono in un crescendo a tripla cifra tranne SAIC, che è la più grande fabbrica di proprietà totalmente statale della Cina.
Sugli scudi anche le big americane o italo-franco-americane Tesla, GM e Stellantis. La prima in particolare è a +40%, anche se ha visto i suoi margini ridotti nel primo trimestre 2022 e il suo record del 2021 come primo costruttore del mondo polverizzarsi sotto la mazzata di BYD: il 2022 è finito a 1.314.000 auto contro 1.858.000 dei cinesi. Se però consideriamo solo le elettriche (visto che Tesla non produce altro) lo scettro delle auto a batteria è ancora saldamente in mano a Elon Musk, che però deve sobbarcarsi impegni davvero improbi per tutti gli anni futuri, se vuole mantenere la promessa di costruire 20 milioni di auto all'anno nel 2030, e in questo potrebbe essere determinante la prossima Gigafactory in Messico da 1 milione di auto all'anno.
Terzo posto per il gruppo Volkswagen con quasi 840 mila auto fra elettriche e plug-in prodotte, ma con un incremento modesto di solo il 10% rispetto all'anno precedente, mentre gli altri brand premium tedeschi BMW e Mercedes crescono di più, ma con numero di immatricolazioni nettamente più bassi.
A seguire nella classifica ci sono Hyundai (associata a Kia), Renault Nissan e Volvo, che in realtà sarebbe da assimilare all'industria cinese visto che la proprietà è di Geely. Ecco la classifica marca per marca.
Marchio | 2022 | 2021 | crescita 2022>2021 | |
1° | BYD | 1.858.364 | 598.019 | +211% |
2° | Tesla | 1.314.319 | 936.247 | +40% |
3° | Volkswagen (gruppo) | 839.207 | 763.851 | +10% |
4° | General Motors | 584.602 | 516.631 | +13% |
5° | Stellantis | 512.276 | 381.843 | +34% |
6° | Hyundai (con Kia) | 497.816 | 348.660 | +43% |
7° | BMW | 433.164 | 329.182 | +32% |
8° | Geely | 351.356 | 99.980 | +251% |
9° | Mercedes-Benz | 337.364 | 281.929 | +20% |
10° | Renault-Nissan-Mitsubishi | 335.964 | 289.473 | +16% |
11° | GAC | 287.977 | 125.384 | +130% |
12° | SAIC Motor | 256.341 | 237.043 | +8% |
13° | Volvo | 253.266 | 220.576 | +15% |
14° | Chery Auto | 253.141 | 107.482 | +136% |
15° | Changan Auto | 245.555 | 105.072 | +134% |
16° | Altri (41 marchi) | 1.927.211 | 1.326.262 | +45% |