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Al momento dell'incidente il responsabile Rosario Brusa ha detto che i freni della sua Volkswagen Polo si sono rotti. Certo, i freni. Non importa che guidasse con un tasso alcolemico superiore al consentito, che non avesse più la patente e che (per soprannumero, ma questo non fa differenza) non avesse l'assicurazione. Chissenefrega delle regole. Ma ad andarci di mezzo è stata una bambina di tre anni, Aurora. che viaggiava in braccio alla mamma, "protetta" dalle sue braccia. E cosa c'è che ti protegge di più delle braccia della mamma? E invece in auto, in caso di incidente, è proprio chi ti tiene in braccio che ti uccide. Volete vedere che effetto fa?
Possibile che nel 2024, dopo che sono passati decenni dall'introduzione di obbligo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini ci sia ancora gente che tratta i bambini come se fossero sacchi di patate? Possono un padre e una madre, alle tre di notte, correre rischi simili? E se anche fosse vero (le indagini sono in corso) che all'auto si sono rotti improvvisamente i freni, è giustificabile tenere una bambina di tre anni in braccio?. Sapete quanti g di forza si sviluppano in un urto in 20 ms a 48 km/h contro un muro? Una persona di 65 kg arriva a pesare 1,3 tonnellate, 20 g ovvero 20 volte il suo peso.
La piccola Aurora, alle 3 di notte, schiacciata da 1,3 tonnellate. Portata in fin di vita all'Ospedale di Palermo. Rosario Brusa è indagato per omicidio stradale, ma, pensate, non gli potranno nemmeno togliere la patente, perché non ce l'ha. Gli era stata revocata lo scorso anno perché in pieno giorno a Villabate aveva perso il controllo dell'auto e si era schiantato contro altre quattro auto. Che fossero i freni?
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