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McLaren rinverdisce i fasti di un suo grande pilota del passato, Ayrton Senna. La vettura a lui dedicata per il 2018 è una due posti totalmente pensata per andare forte in pista, senza compromessi nonostante sia anche omologata da uso stradale. Una supercar di quelle pure, che fa parte della gamma Ultimate Series e vanta un corpo vettura ultra-leggero. Il telaio è in fibra di carbonio, il motore un bi-turbo V8 in posizione posteriore centrale e la trazione ovviamente posteriore. Le sospensioni derivano dal mondo delle corse e lo sterzo elettro-idraulico punta tutto sulla guida precisa, con risposta immediata.
Il telaio Monocage III, deriva dalla struttura che equipaggia la 720S e anche ogni pannello è in fibra di carbonio, mettendo sulla bilancia la vettura omologata da strada più leggera mai costruita da McLaren dal tempo dell’iconica F1, con soli 1,198 kg a secco. Il rapporto peso potenza dichiarato è 668PS per tonnellata. Mentre la McLaren P1 era stata disegnata per risultare la miglior vettura da guidare sia su strada che su pista, l’ambizione della McLaren Senna è di essere la miglior vettura omologata da strada, capace di stabilire un nuovo punto di riferimento circa le prestazioni in circuito, che prevalgono nella filosofia costruttiva.
“La McLaren Senna è una vettura come nessun’altra, la quintessenza del DNA sportivo McLaren, costruita per eccellere su qualsiasi circuito – spiega ilCEO Mike Flewitt - la costruzione di una connessione diretta, pura fra pilota e vettura”. L’indomabile spirito di Ayrton Senna è sempre vivo in McLaren, a testimoniarlo Bruno Senna, pilota e McLaren Ambassador: “La nostra famiglia è fiera del nome dato alla nuova Ultimate Series. Questo è il primo progetto che si lega veramente allo spirito competitivo e di prestazioni di Ayrton. La McLaren Senna omaggia mio zio perché totalmente focalizzata sulla pura esperienza di guida su pista. Vi è un’assoluta e costante connessione tra vettura e pilota e questo legame puro, questi stimoli sensoriali, garantiscono un’esperienza coinvolgente, da restare quasi in soggezione dall’eccellenza sprigiona.”
Equilibrio tra deportanza e aerodinamicità come criterio principale, secondo la filosofia del design McLaren, ove “la forma segue la funzione”. Visto dell’alto, il corpo vettura rappresenta una lacrima. Un dettaglio esclusivo, sono le appendici aerodinamiche “a lama” poste nella parte anteriore, rifinite in colori tipici, come Azura Blue e McLaren Orange. Gli stessi accent colours possono essere scelti per altri elementi come le pinze freni, montanti portiere e rivestimenti dei sedili.
La forma a conchiglia del posteriore è concepita per assolvere entrambe le esigenze di aerodinamicità e raffreddamento, con le generose alette che precedono una serie di lamelle a scalare, che hanno la funzione di allontanare l’aria dal ponte posteriore e lungo i lati della vettura. La conseguente creazione di questa depressione attira l’aria calda dai radiatori e dal vano motore. Le finiture dello scarico in Inconel e titanio permettono ai gas di uscire attraverso il ponte posteriore più in basso di qualsiasi vettura da strada McLaren, e l’angolo dirige l’uscita oltre l’ala posteriore.
Le portiere si aprono verso l’alto e si spostano in avanti, sono realizzate in fibra di carbonio. Il volante a tre razze non ha nessun bottone o leva, tutte le informazioni sono trasmesse dallo schermo pieghevole (Folding Driver Display) e dallo schermo centrale dell’infotainment. Non quindi previsto il vano bagagli; lo spazio per piccoli oggetti è limitato ad una zona dietro ai sedili integrata nel Monocage III. Giusto lo spazio sufficiente per due caschi due tute.
Nome in codice M840TR, il propulsore 4.0-litri V8 bi-turbo eroga 800PS (789bhp) e una coppia di 800Nm, si fa sentore perchè la cabina si anima con il suono dell’aria che entra nella presa d’aria nel tetto che si combina con il plenum in fibra di carbonio, producendo cosi un suono ad alte frequenze. Allo stesso tempo, i suoni a bassa frequenza del motore vengono spinti nell’abitacolo attraverso degli specifici supporti del motore, dando l’impressione che il V8 sia a fianco del pilota.
Il sistema frenante è il più avanzato mai montato in una vettura da strada McLaren, con dischi dei freni in carbo-ceramica e tecnologia derivata dal mondo delle competizioni. Gli penumatici sono realizzati su misura Pirelli P Zero Trofeo R. È disponibile invece un solo cerchio in lega ultraleggera, con un sistema di bloccaggio centrale derivato dalle competizioni.
La McLaren Senna sarà assemblata a mano presso il Production Centre inglese, solo 500 esemplari, con costo a partire da 945.500 € per il mercato italiano e …tutte già assegnate! La vedremo dal vivo a marzo, per l’ 88° Salone Internazionale di Ginevra.