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Ad oggi le auto a guida autonoma, sono viste come un qualcosa che arriverà in un lontano futuro, come se appartenessero ad un film di fantascienza. Lo studio, fatto da esperti Audi dell'iniziativa “SocAlty”, ci viene in aiuto con delle spiegazioni per mettere a tacere otto miti sulla guida autonoma.
“ Le auto a guida autonoma saranno normali, ma solo senza conducente”.
Come vi abbiamo raccontato nel tempo, l’efficienza aerodinamica sta diventato sempre più importante per le auto elettriche, proprio per questo motivo, un ruolo importante è quello del design.
Per il futuro, ci si concentrerà soprattutto sul design degli interni e il comfort dei passeggeri sarà una priorità. Proprio per questo motivo, i sedili non saranno più necessariamente rivolti nella direzione di marcia in determinate situazioni, lo scopo è quello di offrire a bordo un’ampia gamma di esperienze che si possono svolgere a bordo: il relax, il lavoro o la comunicazione tra i passeggeri. Lo spazio, quindi, sarà massimizzato consentendo anche di ritrarre temporaneamente tutto ciò che non serve in quel preciso momento, come i pedali, il cambio e il volante.
“Quando sarà sviluppato il software, le auto saranno in grado di guidare ovunque”.
Uno dei maggiori problemi, attualmente, è sicuramente quello dell’affidabilità del software e per portare la guida autonoma su strada, dovrà essere completamente affidabile e sicuro, non solo per l’auto ma anche per l’intero ambiente circostante.
Questo cambierà molto l’aspetto delle città in modo incrementale e in parallelo le infrastrutture dovranno essere ampliate per includere semafori intelligenti con anche sensori stradali. Le città diventeranno più digitali per favorire un ecosistema più adatto a un numero crescente di auto automatizzate e tutto questo le renderà più sicure.
“Le auto a guida autonoma renderanno la guida meno divertente”.
Questo mito mette molta preoccupazione per gli amanti dell’auto, soprattutto perché si pensa che il guidatore sarà “condannato” ad un ruolo di passeggero inattivo. Questo, invece, non sarà così perchè nessun produttore impedirà il piacere di guida ai propri clienti, in futuro i proprietari potranno decidere se guidare l’auto da soli o di cedere il completo controllo all’auto, quando magari si è nel traffico urbano o autostradale.
“Le auto a guida autonoma sono vulnerabili agli attacchi hacker”
Quando si pensa a software o automatismi, sicuramente il dubbio che ci può venire spontaneo è se sia effettivamente sicuro da parte di un attacco hacker. Quando la guida autonoma arriverà nelle strade, gli esperti Audi affermano che non ci dovrà essere nessun tipo di problema. Questo perché i produttori stanno sviluppando continuamente misure di protezione contro attacchi informatici e man mano che le auto diventeranno sempre più collegate in rete, aumenterà sempre di più lo sforzo per rendere sicuro non solo l’ambiente circostante ma anche l’interno dell’auto.
“Le auto a guida autonoma utilizzeranno meno parcheggi”
Le auto del futuro, avranno comunque dimensioni simili a quelle attuali, quindi non utilizzeranno meno parcheggi, ma li sfrutteranno in modo molto più efficiente. Inoltre, è probabile che la densità dei veicoli potrebbe diminuire nelle città metropolitane, questo perchè, secondo Audi, le auto verranno utilizzate attraverso la condivisione.
“La tecnologia è già sviluppata, ma mancano ancora le leggi ”.
Lo sviluppo tecnologico in paesi come gli USA o la CIna, sembra progredire molto rapidamente rispetto l’Europa. Gli esperti Audi, si riferiscono specialmente alla legislatura Tedesca, che rispetto ad altri paesi Europei è decisamente più sul “pezzo”. Nel giugno 2021, in Germania, è stato istituito un quadro giuridico che consente ai veicoli autonomi, di livello 4 e superiore, di poter circolare nel traffico pubblico in determinate aree definite. Il problema maggiore è che le autorità che attuano le leggi non stanno bloccando lo sviluppo, ma stanno seguendo il principio che la sicurezza viene prima di qualsiasi altra cosa.
“ In casi estremi i veicoli autonomi dovranno prendere decisioni di vita o di morte”.
Il fattore decisivo nella prospettiva odierna è il fatto che non è l’auto a decidere, ma è l’uomo che programma il veicolo, cioè l 'auto può solo esclusivamente riflettere solo ciò che il software applica.
Infatti, secondo le ultime ricerche, le auto sono meno suscettibili all’errore umano rispetto agli esseri umani, ad esempio grazie alla loro immunità alla stanchezza durante lunghi viaggi.
Questo aspetto è ancora dibattuto, soprattutto dal punto di vista etico, ma il punto centrale è che l’auto a guida autonoma non prenderebbe la propria decisione in una situazione pericolosa, ma rifletterebbe solo esclusivamente le scelte del software di cui lo hanno dotato i suoi creatori.
“Per colpa della tecnologia, le auto saranno così costose che poche persone potranno permettersele”.
Come per ogni tipo di nuova tecnologia che richiede un gran numero di investimenti, per il breve e medio termine, per ovvie ragioni inciderà sui costi. Invece, per il lungo termine, quando i prezzi e costi di produzione diminuiranno, i prezzi scenderanno nuovamente.
Inoltre, visto che si prevede una maggiore sicurezza stradale che ridurrà i danni delle auto, questo si ripercuoterà anche per il nostro portafoglio, meno incidenti richiedono meno riparazioni e anche minori saranno i costi dell’assicurazione.