Ora legale tutto l'anno in UE. Fine del fastidioso cambio?

Ora legale tutto l'anno in UE. Fine del fastidioso cambio?
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Regolare l'orologio di bordo è una scocciatura che ricorre almeno due volte all'anno. Ma una proposta dell'Europarlamento e la maggior parte dei cittadini comunitari vorrebbe che rimanesse in vigore l'ora estiva
31 agosto 2018

Alzi la mano chi almeno due volte l'anno non si trova a fare i conti con l'orologio dell'auto. Effetti collaterali - per carità, poco gravi - del passaggio dall'ora legale a quella solare e viceversa. Un cambio che costringe i meno puntigliosi a viaggiare per qualche giorno con una differenza d'orario che confonde: quella tra l'orologio da polso e l'orologio sul cruscotto. 

Differenza utile per sapere che ora esatta è in Gran Bretagna o in Portogallo da marzo a ottobre, ma noiosamente fuorviante per chi non ha congiunti o interessi Oltremanica o in terra lusitana. Fino a che non ci decidiamo, finalmente, di impostare l'ora su quella corretta per terminare la nostra esistenza a bordo tarati su un fuso che non è il nostro, come fossimo piloti di aerei di linea su rotte internazionali. 

Ogni anno la stessa storia: pulsanti da schiacciare a più non posso, operazione spesso possibile solo attraverso la punta di penne o matite, sequenze di bottoni tutte da scoprire soprattutto coi moderni sistemi di bordo, per la maggior parte governabili attraverso combinazioni illogiche tra schermi touch e pulsanti fisici, pirulini da ruotare per far scorrere lentissimi i numeri sul display, numeri che ad un certo punto accelerano vertiginosamente in un “effetto cronometro” che ci costringe ad un avanti-indietro condito da qualche improperio all'indirizzo del buon ingegnere che ha messo a punto il sistema. Ogni semestre, un fastidio che si rinnova.

L'operazione sarebbe piuttosto semplice da memorizzare, se non fosse che passano sei mesi da una volta all'altra e dunque ci si dimentica puntualmente il procedimento. Non è un caso allora che YouTube sia pieno di video tutorial che spiegano, meglio di qualunque manuale d'uso e manutenzione, come impostare l'ora su questo o quel modello. 

E' vero, su qualcuno (soprattutto quelli dotati di orologio analogico sul cruscotto) l'operazione è molto semplice, mentre su qualche altro più sofisticato l'orologio provvede autonomamente grazie alla stessa (elementare) tecnologia presente su qualunque telefonino. Però sulla maggior parte delle auto, è innegabile, regolare l'ora è un procedimento cervellotico.

Ma presto tutto ciò potrebbe terminare: la Commissione Europea sta infatti valutando se mantenere l'ora legale tutto l'anno in tutta Europa cambiando le attuali norme comunitarie (Direttiva 2000/84/CE).

Anzi, ha già deciso: in un sondaggio pubblico condotto tra luglio e agosto, voluto dal Parlamento UE, oltre l'80% dei 4,6 milioni di partecipanti ha espresso che sarebbe meglio mantenere l'ora legale, cioè quella “estiva”, tutto l'anno. Il presidente Jean-Claude Juncker ha annunciato alla TV tedesca ZDF: «C'è stato un sondaggio pubblico, hanno risposto in milioni e c'è la volontà che l'orario estivo sia quello usato tutto l'anno in futuro. Quindi sarà così».

Ovviamente ci sono favorevoli e sfavorevoli e diversi aspetti positivi e negativi: l'esigenza di risparmiare energia che poi è alla base dell'attuale sistema, da una parte, gli effetti negativi sulla salute umana che alcune ricerche suggeriscono, dall'altra.

La strada verso l'abolizione del cambio ora solare/ora legale in Europa è ancora piuttosto lunga. La misura dovrà essere approvata prima dal Parlamento Europeo e poi dal Consiglio dell'Unione, ma su una cosa tutti saranno d'accordo: gli automobilisti avranno due scocciature in meno all'anno

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