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Dopo la diffusione delle prime immagini ed informazioni ufficiali, Opel torna sulla nuova Astra GTC andando a fondo di alcune innovazioni tecniche che caratterizzano il nuovo modello.
Tra gli elementi di spicco, senza dubbio, si fa notare l’introduzione dello schema sospensivo anteriore HiPerStrut già utilizzata sulla Insignia OPC da 325 CV. Un sistema estremamente efficace in quanto in grado di ridurre del 44% l’inclinazione dell’asse della sospensione e del 46% la lunghezza del portamozzo, contribuendo così a smorzare il fastidioso fenomeno del torque steering. Inoltre i cambiamenti di geometria prodotti dall'impiego della sospensione HiPerStrut, permettono alla GTC di montare cerchi da 20”.
“Volevamo che la dinamica della GTC fosse superiore alla miglior vettura della classe - ha dichiarato Michael Harder, supervisore tecnico Opel per la dinamica - volevamo anche cambiare l’impostazione dello sterzo e la sensazione trasmessa delle sospensioni rispetto alla normale Astra 5 porte per avere un assetto più preciso ma che rimanesse sempre abbastanza confortevole anche sulle strade più impegnative.”
Rispetto alla Astra 5 porte la nuova Astra GTC vanta un assetto ribassato di 15mm un un valore di passo più lungo di 10mm, (da 2.685mm a 2.695mm); crescono anche le carreggiate, ora pari a 1584mm (+40mm) quella anteriore e 1585mm (+30mm) quella posteriore.
L’intera sospensione posteriore è stata rivisitata, ed è ora composta da assale torcente e parallelogramma di Watt, caratterizzata da un assetto maggiormente rigido e da nuove impostazioni dell’altezza del centro di rollio.
Il parallelogramma di Watt è supportato da un piccolo elemento trasversale ancorato al sottoscocca della vettura, il quale è composto da un braccio centrale girevole, con uno snodo sferico a ciascuna estremità, al quale è imbullonato il collegamento laterale di ogni ruota. Secondo i tecnici Opel, questo sistema sarebbe in grado di assorbire circa l’80 per cento dei carichi laterali sulla sospensione posteriore.
L’Astra GTC monta uno sterzo a pignone e cremagliera dotato di servoassistenza proporzionale alla velocità, con motore elettrico del sistema montato direttamente sulla scatola guida e non alla base del piantone.
I vantaggi fondamentali del servosterzo elettronico (EPS) sono noti. Alle basse velocità, il livello di servoassistenza aumenta per ridurre lo sforzo, mentre a velocità superiori il supporto si riduce automaticamente per dare al guidatore una maggiore sensibilità. Il secondo, importante vantaggio è che, non essendo dotato di pompa idraulica che consuma energia, e reagendo direttamente alla quantità di potenza necessaria a qualsiasi velocità, il sistema consente di risparmiare carburante.
Il telaio dell'Astra GTC è stato progettato per integrare il sistema di controllo attivo FlexRide, il quale dovrebbe migliorare il comportamento in curva delle sospensioni e dell'ESP . Tre le modalità d'intervento disponibili: Standard, Tour e Sport.