Opel: al vaglio un piano per rafforzare le attività in Germania

Opel: al vaglio un piano per rafforzare le attività in Germania
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Opel, il sindacato IG Metall e i rappresentanti dei lavoratori stanno trattando per estendere l’esclusione dei licenziamenti fino alla fine del 2016
14 giugno 2012

Il Management di Opel, il sindacato IG Metall e i rappresentanti dei lavoratori interessati stanno trattando in modo attivo per estendere l’esclusione dei licenziamenti fino alla fine del 2016 e ritardare l’attuazione dell’accordo tariffario per il 2012 (aumento dei salari) per il settore metalmeccanico tedesco. Le discussioni riguardano anche la definizione di una soluzione per tenere aperto e operativo lo stabilimento di Bochum fino al run-out della Zafira Tourer. Era attesa una chiusura dello stabilimento per il 2015.

La dirigenza e i rappresentanti dei lavoratori affronteranno non solo l’utilizzo degli stabilimenti di Rüsselsheim, Eisenach e Kaiserslautern, ma anche il futuro di Bochum. Considerata la presente congiuntura economica e le previsioni sulla domanda futura, il piano di gestione attuale, che sarà oggetto di consultazioni, non prevede l’allocazione di ulteriori prodotti al sito di Bochum dopo il run-out dell’attuale Zafira.

La dirigenza Opel, IG Metall e i rappresentanti dei lavoratori interessati continueranno a incontrarsi nelle prossime settimane per raggiungere un accordo completo. L’obiettivo è non solo la riduzione dei costi, ma anche la diminuzione dalla dipendenza dall’importazione di vetture e componenti. Potrebbe anche essere prevista la produzione di veicoli non Opel negli stabilimenti europei.

Oltre a queste proposte relative ai lavoratori, la direzione di Opel ha elaborato un piano che sarà votato il 28 giugno dal Consiglio di Sorveglianza di Opel e che si concentra sui seguenti aspetti:

Investimenti significativi nel portafoglio prodotti Opel/Vauxhall tra il 2012 e il 2016, con 23 nuovi modelli, 13 nuovi propulsori (tra cui tre famiglie di motori completamente nuove) e un maggior numero di veicoli a propulsione ecologica, come l’Ampera. Tra i nuovi prodotti vi sono modelli in segmenti dove Opel al momento non è presente, come il SUV compatto Mokka, la urban car Adam e una cabrio premium.

Una nuova offensiva di prodotto, accompagnata da innovative strategie di vendita, volta a incrementare la quota di mercato. Ogni risultato positivo in termini di quota di mercato deve andare a sostegno del progetto di Opel per il ritorno alla redditività attraverso una maggiore efficienza operativa e una riduzione dei costi.

Lo sviluppo di una nuova e chiara strategia di marca rivolta ai clienti attuali e a quelli potenziali, che conduca a una percezione più definita del marchio.

Piani chiaramente definiti volti alla riduzione dei costi dei materiali, di sviluppo e di produzione. Opel sfrutterà in maniera più efficace l’organizzazione globale GM. Opel vede inoltre grandi sinergie nascere dalla recente alleanza tra GM e PSA Peugeot Citroën.

Una strategia coordinata e chiaramente definita per le esportazioni nell’ambito della famiglia GM, focalizzata su importanti mercati in crescita. Sono previsti piani per un rapido incremento della quota di mercato in Paesi come la Russia e la Turchia, una strategia per passare dalle attuali 5.000 a 20.000 Opel vendute ogni anno in Cina nel prossimo futuro, e l’ingresso in nuovi mercati come l’Australia nel quarto trimestre dell’anno.

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